giovedì, Dicembre 26, 2024

21 marzo, Giornata Internazionale contro il razzismo: la Juventus coinvolge i giovani

Il 21 marzo, come ogni anno, si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione delle Discriminazioni Razziali.

La ricorrenza  è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1966.

La data del 21 marzo è stata scelta in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960, la giornata più sanguinosa dell’apartheid in Sudafrica: 300 poliziotti bianchi uccisero 69 manifestanti che protestavano contro l’Urban Areas Act che imponeva ai sudafricani neri di esibire uno speciale permesso se venivano fermati nelle aree riservate ai bianchi.

Una speciale commissione d’inchiesta denunciò il comportamento della polizia, mentre l’operato del governo sudafricano venne ufficialmente condannato dall’ONU.

Anche la Juventus ribadisce in questa occasione il proprio impegno a favore di temi come l’integrazione, la lotta al razzismo e alla discriminazione.

La società bianconera per celebrare la giornata mette in campo lo Juventus Museum e lo Juventus College, organizzando una tre giorni all’insegna dell’educazione, dal 20 al 22, ricca di eventi in cui i giovani saranno i protagonisti.

La Juventus FC da comunicazione delle iniziative della tre giorni sul proprio sito ufficiale.

Al Museo bianconero verrà organizzata l’attività didattica “Apri al mondo. Chiudi al razzismo”.

L’iniziativa, dedicata ai bambini delle scuole primarie e ai Junior Member bianconeri, si articolerà in un primo momento di visita guidata, durante la quale i partecipanti saranno accompagnati nella ricerca di frasi, video e immagini presenti negli allestimenti museali che trasmettano messaggi di rispetto ed integrazione.

Nella seconda parte del laboratorio i bambini metteranno alla prova la loro creatività artistica, una finestrella aperta alla tolleranza, al rispetto, al mondo.

Il 21 marzo ragazze e ragazzi dello Juventus College parteciperanno a una lezione speciale intitolata “Razza Umana”.

Obiettivo di questo momento di formazione è offrire ai ragazzi l’opportunità di ragionare sulla tematica della discriminazione e dell’accoglienza, a partire dal loro vissuto e coinvolgendoli in prima persona, per riflettere sulle relazioni che vivono nel quotidiano, a scuola, in squadra o nel loro gruppo di amici.

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