A poche ore dalla sonora sconfitta del Milan per opera della Juventus di Cristiano Ronaldo, Silvio Berlusconi torna a parlare di Milan e delle motivazioni per le quali ha ceduto la squadra. Berlusconi è intervenuto sul palco del Congresso Nazionale di Forza Italia giovani, e parlando al pubblico ha evidenziato come l’operazione finanziaria della vendita del Milan sarebbe stata una delle cause che non gli hanno permesso di ottenere i risultati sperati alle ultime elezioni politiche. Ricordiamo che il leader di Forza Italia circa un anno fa firmò il controverso “closing” che sancì il passaggio delle quote del club rossonero da Berlusconi Yonghong Li.
Evidentemente gli ultimi sondaggi shock, che danno il partito del cavaliere ai minimi storici, hanno spinto l’ex leader dei rossoneri a cercarne le cause nel calcio. E’ probabile però che anche quando Berlusconi ha ceduto il Milan non ha fatto i conti con gli avversari (la Juventus nel calcio) che nel frattempo hanno scalato le posizioni in classifica apprestandosi a dominare nel 2019 anche in Europa. Probabilmente le cause sono le medesime anche in politica.
Purtroppo per il cavaliere però i rossoneri ingranarono la retromarcia tradendo tutte le aspettative attese. La stessa retromarcia che ha ingranato anche il partito di Berlusconi in questo biennio.
Ecco le parole del Cavaliere riportate dal sito Calcio e Finanza: “I nostri sondaggi ci hanno portato a vedere come 2,5 milioni di tifosi del Milan non ci avessero più votato per punirmi del fatto di aver consegnato il Milan a un mio successore non molto capace”, ha commentato Berlusconi che poi prosegue “quindi erano e sono ancora arrabbiati con me”.
L’ex presidente dei rossoneri aggiunge poi una nota che stempera un po l’amarezza per il tracollo nei sondaggi del suo partito: “Sono e sarò, credo, l’unico presidente di club che ha vinto di più nel calcio”.