sabato, Novembre 23, 2024

Ajax, l’ex Team Manager: “Juve? Vogliamo vendetta, nel ’96 era dopata!”

Il 10 aprile è ancora lontano ma Juve-Ajax mediaticamente è già iniziata.

Propri contro i Lancieri la Juventus vinse la sua ultima Champions League, era il 22 maggio del 1996, stadio Olimpico di Roma.

In vista della nuova sfida, questa volta ai quarti di finale, a scaldare i motori ci pensa il giornalista olandese David Endt, ex addetto stampa e team manager del club di Amsterdam nella metà degli anni ’90.

C’era anche lui in panchina quel 22 maggio quando la Juventus di Lippi alzò la  Champions  dopo aver battuto l’Ajax ai rigori.

La tecnica che utilizza il giornalista è quella di sempre: insinuare, insinuare, insinuare. Non potendo altro si infonde il dubbio per suscitare l’indignazione dei tifosi e innervosire l’avversario.

Nel 96 l’Ajax fu sconfitta da una Juventus dopata“, ha sostanziamene affermato l’ex team manager dei Lanceri in un’intervista concessa alla radio napoletana, Radio Kiss Kiss.

Un’accusa lanciata e poi, come si fa in questi casi, nascosta con un velo di dubbio.

Comunque le sue scioccanti parole lasciano poco spazio alla libera interpretazione: “La Juve è veramente la favorita – ha detto l’ex addetto stampa-, su questo non ci sono dubbi. Ma con questo gioco spregiudicato dell’Ajax tutto è possibile. E poi, abbiamo qualcosa… una vendetta direi, vero, verissimo, perché all’epoca a Roma abbiamo giocato contro una Juve che poi dopo si è rivelata forse un po’ dopata, non si sa… E questo brucia ancora, è un altro motivo, con tutto il rispetto che si ha per la Juve“.

Il giornalista fa riferimento all’inchiesta relativa all’uso di sostanze dopanti aperta a seguito delle dichiarazioni di Zeman, in cui fu coinvolta anche juve. Il processo che ne seguì si concluse con un nulla di fatto.

David Endt non è comunque nuovo a dichiarazioni un po’ sopra le righe. Nel 2016 attaccò l’Inter dopo l’esonero di Frank de Boer con queste parole:  “L’Inter sembra una splendida diva vestita di blu e di nero, ma in realtà non è altro che una prostituta”.

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