Con l’uscita dall’Europa League , nonostante la vittoria nel derby, Luciano Spalletti sembra si sia bruciato le residue chance di rimanere sulla panchina dell’Inter anche nella prossima stagione.
In questo scenario irrompe la figura di Josè Mourinho, non più destinato a guidare il Real Madrid e quindi libero da impegni.
La squadra ideale di Mourinho? “Quella allenata a Milano”.
Il trofeo più bello? “Scelgo una stagione, quella del Triplete”. Champions, Scudetto e Coppa Italia vinti a Milano.
“Mbappé? Vale più di Ronaldo!” Parola di Mourigho. E così ha già scelto anche il suo avversario mediatico: Ronaldo e la Juve.
Insomma si ha l’impressione che lo ‘Special one‘ si stia preparando per un ritorno in grande stile alla guida della sua ex squadra, quella del triplete.
D’altronde è ormai assodato che la dirigenza nerazzurra sia sempre più decisa ad affidare la panchina a un tecnico dal polso duro capace di schermare la squadra dall’esterno, in grado di darle non solo un gioco ma sopratutto una forte personalità, vero tallone di Achille della squadra umorale degli ultimi anni.
Insomma, Antonio Conte sembrava il predestinato.
Infatti il tecnico salentino risponde senz’altro a quel profilo ma, stando a quanto raccolto da Tuttomercatoweb, Conte preferirebbe un’altra esperienza all’estero dopo quella col Chelsea e considererebbe l’Inter un ripiego.
Ma forse, più verosimilmente, l’inaspettato ritorno di Zinedine Zidane al Real Madrid lo ha avvicinato alla Juventus.
E allora rimane un solo nome che può rispondere a quel profilo, quello di Josè Mourinho.
E d’altronde il nome di Mou, che porta i colori nerazzurri sempre nel cuore, è sempre stato nella lista dei papabili. Tutto l’ambiente nerazzurro riabbraccerebbe con entusiasmo colui che ha scritto alcune delle pagine più belle della storia della Beneamata.
L’approdo di Zidane sulla panchina del Real Madrid da un lato ha avvicinato Conte alla Juve, allontanandolo quindi dall’Inter, e dall’altro ha liberato Mourinho che sembrava destinato al Real. Pertanto le probabilità di rivedere il tecnico del triplete sulla panchina nerazzurra sono decisamente in rialzo.
In questa direzione sembrano decisamente andare i ripetuti attestati di stima che Mourinho rivolge la sua ex squadra. Nella stessa direzione va anche il profilo della sua squadra ideale che Mou ha tracciato recentemente in una intervista al quotidiano inglese Telegraph: “La mia prossima squadra dovrà avere grande empatia – ha detto lo ‘Special one’ – Voglio lavorare con persone che amo, persone con cui voglio lavorare, con cui sono felice di lavorare e che condividono le stesse idee. A Milano avevo tutto questo, esistono squadre così. Anche un club non pronto immediatamente per vincere trofei, ma con l’ambizione di vincerli nel futuro.”
Un’altro indizio sono le sue parole nell’intervista al network globale di canali sportivi beInSports. Passando in rassegna i propri trofei il tecnico portoghese ha detto:
“Se hai vinto due o tre trofei e ne devi scegliere uno, è certamente più facile, mentre diventa più complicato se ne hai vinti 25. Se dovessi scegliere una stagione, opterei per quella del Triplete, perché è stata una stagione completa. Quello che voglio dire, però, è che il miglior titolo è quello che vincerò. Dove? Non lo so, ma so che vincerò di nuovo“.
Anche la scelta dei nemici rappresenta un indizio e contrapporre Mbappé a Ronaldo è un po’ come prepararsi all’agone italiano.
Sempre nell’intervista a beInSports Mourinho parlando di Mbappé non ha avuto dubbi: ‘Mbappé? Vale più di Ronaldo!’
“Non abbiamo bisogno di dire cosa diventerà Mbappé fra cinque o dieci anni. Oggi è assolutamente incredibile“, ha raccontato a BeIn Sports.
Messa così sembra proprio contro CR7, perché se è una questione semplicemente d’età ci sta pure, ma in campo, al momento, la storia non esiste.
L’ex allenatore dell’Inter ha poi proseguito spiegando: “Quando si parla di valore, l’età conta. Messi e Ronaldo hanno più di 30 anni, mentre Neymar ne ha 27. Credo sia il francese sia il calciatore più redditizio al mondo. Se parliamo di un possibile trasferimento, anche il più costoso“.
Insomma Mourinho ancor prima di tornare in Italia ha già pensionato Ronaldo.