Moggi, bisogna ammetterlo, è uno dei pochi che sin da subito ci ha visto lungo in merito alla ‘remuntada’ della Juventus contro l’Atletico:
“La sconfitta con l’Atletico? Che sarà mai! la Juve ribalterà il risultato!”, aveva scritto il giorno dopo la debacle del Wanda Metropolitano.
Ecco alcuni passaggi dell’editoriale odierno di Moggi scritto per il quotidiano “Libero”:
Scrive Moggi: “Prima di parlare dei sorteggi dei quarti di Champions, riteniamo doveroso illustrare il modo con cui la Juve c’ è arrivata: contro il pessimismo generale, attraverso una rimonta contro l’ Atletico e tante critiche subìte da mister Allegri, considerato già in partenza da Torino dopo il 2-0 di Madrid”.
“Per tutti sarebbe stato un flop l’ eventuale eliminazione dopo l’ acquisto di Ronaldo e su Allegri, secondo i delatori, pesava il fatto che non sia riuscito a dare un gioco a questa squadra, quasi dando per scontato un’ impossibile rimonta contro Simeone”.
E ancora ricorda Luciano Moggi: “Una pioggia di critiche, insomma, che hanno avuto però il potere di cementare lo spogliatoio juventino, voglioso di dimostrare al mondo quanto queste accuse fossero ingiustificate”.
Moggi scava nel passato e ricorda: “Era già successo in Spagna nel 1982, quando l’ Italia allenata da Bearzot vinse il Mondiale superando lo scetticismo generale dei media, che costrinse tra l’ altro il ct a chiudere le porte dello spogliatoio alle interviste”.
Poi arriva la stoccata: “La stessa cosa è successa all’ Allianz di Torino e i gufi sono stati serviti. Adesso, anche per loro, Allegri è il migliore allenatore del mondo, la Juve la più forte, e benedicono addirittura l’ acquisto di Ronaldo, autore dei tre gol che hanno steso gli spagnoli”.
“È il bello del calcio”.
Moggi punge i delatori della Juve e sentenzia: “Resta il fatto che anche quest’ anno sarà la Juve a rappresentare l’ Italia in Champions. Dalle urne di Nyon ha avuto in sorte l’ Ajax come avversario nei quarti.
“Noi, evitando i soliti banali commenti, ricordiamo l’ eccezionale rimonta degli olandesi contro il Real al Bernabeu: tra loro ci sono dei giovani interessantissimi come il centrocampista De Jong (già acquistato dal Barcellona), De Ligt, Blind e il più anziano Tadic che, con le sue piroette, ha messo in crisi più volte la difesa madrilena”.
“La squadra è seconda in classifica (due punti dietro il PSV) e ha l’ attacco migliore del campionato (88 reti): delle 25 partite sin qui disputate ne ha vinte 20, pareggiate 2, perse 3. L’ avversaria della Juve è certamente da non sottovalutare per forza fisica e qualità di giocate e anche per la spensieratezza dei giovani che la compongono” sostiene ‘big Luciano’.
Infine conclude Moggi: “In campionato, intanto, la squadra bianconera si recherà a Marassi per incontrare il Genoa in un contesto senza più storia per quanto riguarda il primo posto in classifica. Nella circostanza potrebbe pesare l’ impegno atletico e mentale profuso dai bianconeri contro gli spagnoli, non ultimo il fatto che il campionato sia già deciso”.