Marotta stamane ha commentato cosi la notte da incubo vissutta in Europa League:
“È una sconfitta che fa male ma da cui dobbiamo trarre un insegnamento, ora guardiamo al futuro che si chiama Milan. Per questo bisogna ancora di più tirar fuori orgoglio e senso di appartenenza: sono elementi indispensabili per poter raggiungere l’obiettivo del quarto posto”.
A questo commento si sposa benissimo l’articolo pubblicato stamane da ‘Panorama’ e intitolato:
“Inter, come fallire una stagione normale”.
Durissimo quindi il commento di Panorama sulla debacle dell’Inter e sul suo amministratore Beppe Marotta.
Intanto una premessa che si scorge tra le righe dell’articolo di Panorama e che merita di essere subito messa in evidenza: “L’Inter non era l’anti Juventus che tanti vaticinavano in estate”.
“Dopo la Champions League e la Coppa Italia – scrive Panorama – l’Inter ha visto chiudersi anche la strada dell’Europa League contro un avversario forte ma che non doveva rappresentare un ostacolo insormontabile per i nerazzurri”.
“La stagione si può già considerare un fallimento che rischia di scivolare nella tragedia (sportiva) dovesse essere mancato l’aggancio a una posizione Champions League per il prossimo anno”, sentenzia Panorama.
Panorama nel suo articolo prosegue con la demolizione dell’Inter: “La notte di San Siro è stata la sintesi degli ultimi mesi nerazzurri: mediocrità, alibi a tonnellate, la sensazione di un ambiente che si è rassegnato a far scivolare nell’anonimato un’annata che nei progetti e negli investimenti doveva essere quella del consolidamento”, scrive il settimanale.
Il tecnico toscano è finito nel mirino dei tifosi sui social soprattutto per il suo atteggiamento.
Spalletti è apparso scoraggiato prima, durante e dopo la partita, e in conferenza stampa ha sbottato.
In tutto questo scenario non sono certamente esenti da colpe Steven Zhang prima e Beppe Marotta poi.
Scrive infatti sempre panorama: “l’arrivo di un nuovo capo-azienda a metà stagione ha rappresentato più un motivo di destabilizzazione che un fattore positivo”.
Infine ma non per ordine di importanza, c’è come appunto certifica Panorama il tormentone Icardi:
“Le colpe dell’ex capitano e della moglie e agente sono evidenti. L’essersi chiamato fuori così a lungo è professionalmente indifendibile, però un mese dopo la degradazione di Icardi va detto con lucidità che l’Inter ha gestito malissimo la situazione, si è infilata insieme al suo uomo più costoso, forte e rappresentativo in un vicolo cieco nel quale ha solo da perderci” conclude il settimanale.
E le parole del tecnico nerazzurro a fine gara non sono certo confortanti: Dice il tecnico nerazzurro: “Non so cosa ci si possa aspettare o si possa credere di andare a prendere a questo punto del campionato” ha detto Spalletti.
“Secondo me siamo nella classifica in cui dovevamo essere perché poi anche le altre squadre lottano con noi. Vedo disparità di trattamento, bisognerebbe fare delle valutazioni ma non per difendermi: prendo tutte le colpe, metto davanti me stesso agli altri. Non vedo nulla di strano”.
“L’inizio della gara è colpa mia perché mi sono spiegato male. Quello dell’andata era un risultato giusto, le intenzioni mie erano quelle di non metterla sul ‘o la va o la spacca’. Bisognava tenerla in equilibrio, per poi capire quando forzare o tenere il possesso palla per far scorrere i minuti” ha concluso uno sconfortato Spalletti.