Il prossimo avversario del Napoli in Europa League sarà l’Arsenal di Unai Emery.
Un sorteggio ostico per il Napoli; per gli azzurri l’Arsenal, se si esclude il Chelsea, era l’avversario più ostico che potesse capitargli.
I tifosi sui social si dividono tra pessimismo – probabilmente anche un po’scaramantico – e speranza. «Se giochiamo come in casa degli austriaci, dove ci avviamo?», «Il Napoli ormai è spento, è finito. L’Arsenal ci mangia in un boccone se ci trova così», «Il Napoli visto in Austria non è all’altezza delle squadre arrivate agli ottavi», commentano i più arrabbiati.
Ma per la altri continua il sogno: «Ce la possiamo fare, abbiamo avuto la meglio con squadre più forti», «Londra deve tremare», «Rispetto per tutti, paura di nessuno», «Li aspettiamo, peggio per loro».
Aurelio De Laurentiis prima della partita col Salisburgo aveva confessato di avere un sogno nel cassetto: una finale tutta italiana della Supercoppa Europea. “Supercoppa Europea a Istanbul contro la Juve? Sarebbe un sogno, il più bel regalo dei miei anni di presidenza“. aveva confidato.
Certo il sorteggio e sopratutto il Napoli visto contro il Salisburgo fanno pensare a un percorso per nulla semplice.
Dopo la sconfitta per 3-1 contro gli austriaci del Salisburgo, molti critici sono stati impietosi.
“Partita da dimenticare sotto ogni punto di vista. Al Napoli è mancato tutto ciò che poteva mancare ieri contro il Salisburgo. La tenuta mentale è stata penosa“. Scrive la testata giornalistica NapoliSport
E continua con una critica che sembra chiamare in causa addirittura Ancelotti: “Anche tatticamente la gara va archiviata al più presto. I reparti erano scollati sin dall’inizio quasi come se si stesse giocando già da un’ora inoltrata; un atteggiamento del genere può essere “motivato” solo da una palese difficoltà fisica, cosa che in questo momento della stagione gli azzurri non possono permettersi, o da una concentrazione, per l’appunto, pari a 0.
La tenuta fisica della squadra è chiamata in causa anche dall’editorialista de “la Repubblica” Antonio Corbo, che scrive: “Tutto il 2019 registra una fase calante del Napoli, doverosa una verifica interna con chi ricopre il ruolo, delicatissimo, di preparatore atletico. Che quest’anno è cambiato. Si parlava con enfasi del precedente, quello dei 91 punti, Franco Sinatti, descritto come un ragazzo prodigio del settore. Toscano. Innovativo. Ambizioso. Non ha seguito Sarri in Inghilterra ed è stato comunque scaricato“.
Anche qui una chiamata in causa diretta della società.
La chiusura è della testata giornalistica NapoliSport: “Arrivati a questo punto, se vorranno vincere la competizione. Ancelotti dovrà richiamare all’ordine i suoi. Bisogna ripartire dal gioco, non per forza bello ma obbligatoriamente concreto”.