L’ex arbitro italiano, Luca Marelli, ha commentato sul suo sito lucamarelli.it, la direzione di gara della sfida tra Napoli e Juventus.
Di seguito alcuni dei passaggi più interessanti:
“Una gara di questo genere è rimasta nei limiti della correttezza solo ed esclusivamente per la straordinaria personalità di Rocchi”.
“Al minuto ’24 l’episodio più difficile, controverso e discutibile non soltanto della partita di ieri, ma di tutto il campionato, almeno finora. Su un retropassaggio completamente sbagliato di Malcuit, Ronaldo intercetta il pallone e lo allunga sulla destra di Meret. Il portiere tenta un’uscita disperata per intercettare il pallone senza riuscirci”.
“In campo la dinamica dell’azione porta sempre all’espulsione”.
“Conta poco se il contatto ci sia stato o meno. Se Ronaldo non avesse saltato il portiere, l’impatto ci sarebbe stato senza alcun dubbio. Come disse Collina commentando un rigore concesso qualche anno fa da Celi, ‘non è obbligatorio che un attaccante debba farsi staccare una gamba per avere un fischio a favore’, salvare la propria incolumità è certamente più importante di un calcio di rigore”.
“Al minuto ’47 la Juventus rimane in dieci uomini per l’espulsione di Pjanic, colpevole di aver colpito intenzionalmente il pallone con il braccio. Molto attento l’arbitro a non perdersi il movimento verso il pallone del centrocampista della Juventus”.
“Al minuto ’82 il Napoli usufruisce di un calcio di rigore per un tocco di mano di Alex Sandro”.
“Non importa minimamente se il pallone abbia toccato precedentemente il petto del calciatore: nel caso in cui il braccio sia così largo, poco interessa che ci sia un precedente contatto con altra parte del corpo e, nell’immediatezza, un contatto illegittimo con un braccio”.
“Meno corretta (anzi sbagliata) l’ammonizione di Alex Sandro”.
“Corretta la prima ammonizione di Kalidou Koulibaly, per fallo su Emre Can al minuto ’85, poi però arriva ‘l’unico vero errore di Rocchi’.
“Al minuto 89 ancora Koulibaly protagonista […] rifila una pedata non di poco conto a Dybala che si era liberato del pallone. Un calcio del tutto gratuito ai limiti della condotta violenta. Probabilmente il rosso diretto sarebbe stato eccessivo, ma il cartellino giallo avrebbe dovuto essere mostrato, con conseguente espulsione del difensore del Napoli”.