Il giornalista Gianni Mura, sulle colonne di Repubblica, ha commentato l’esultanza scomposta e inopportuna di Diego Pablo Simeone, in occasione della sfida Champions League tra l’Atletico Madrid e la Juventus.
Decisamente contrario al gesto di Simeone, Mura scrive:
“Con tutto il rispetto (non in questo caso) per l’allenatore Simeone, che esulta come sa, come può, dopo un gol dell’Atletico alla Juve. Nel cholismo, inteso come filosofia pallonara, c’è una dose altissima di machismo”.
“Spero gli arrivi una squalifica pesante – continua il giornalista -, a certi livelli ti pagano perché tu sappia controllarti, ma dovresti controllare le tue reazioni anche se non ti pagassero: per cultura sportiva, perché saresti il primo a saltare addosso all’allenatore avversario se si comportasse come te”.
“Lo so, in ogni stadio ci sono persone che fanno il gesto di Simeone. Sono tifosi, in genere stanno dietro le porte e il gesto scatta a ogni tiro fuori della squadra avversaria. I cameramen stanno attenti a non inquadrarli, ma ci sono. E rendono manifesta la loro irrisione”.
“Però chi va in campo ha più doveri, più obblighi. Non è questione di politicamente corretto, ma di buona educazione. Il politicamente corretto, inventato dai soliti radical-chic (questo pensa il popolo: chissà come reagirà ai radical-choc), nel calcio non ha mai avuto vita facile, senza arrivare agli eccessi di Simeone”.