Luciano Moggi ha spiegato a suo avviso quelle che sono le motivazioni della sconfitta. E lo ha fatto ai microfoni di Juve news 24
Intanto Moggi è profondamente ottimista della riuscita della ‘remuntada’ a Torino.
“Prima di tutto stabiliamo una cosa – dice Moggi – non sempre si può vincere”.
“I primi novanta sono stati fatti, i secondi novanta sono da fare, come hanno segnato loro due gol, li può fare anche la Juve a Torino” dice Moggi.
Ottimismo di facciata? Gli viene chiesto.
“La juve effettivamente non ha giocato bene. Ma nemmeno l’Atletico lo ha fatto. Non hanno giocato bene entrambe le squadre”.
E ancora fa notare l’ex direttore generale bianconero, “anche l’atletico Madrid ha fatto le ultime partite mediocri”.
“La juve ha subito due gol particolari, il secondo specialmente, Bonucci non poteva cadere”.
“E’ stata una partita dove un centrocampo senza Khedira ( il più in forma) che si è ammalato, con Pjanic che aveva la febbre e Matuidi che ha fatto quello che poteva fare, e poi Mandzukic, un giocatore importante della Juventus che è diventato poca roba”.
“Mancando il centrocampo è venuta a mancare la forza della squadra ma soprattutto la difesa è stata presa nell’uno contro uno”.
“Allegri – dice Moggi – non è colpevole. Ha fatto le scelte giuste, certamente concordate con i medici”.
“Sento dire che poteva giocare Cancelo, ma la squadra aveva bisogno di non sbilanciarsi e quindi ha giocato De Sciglio che non è un fenomeno ma sapeva difendere più di Cancelo”.
“Sostanzialmente non ha funzionato il ‘centromotore’ della squadra e da li sono venute fuori tutte le magagne”, sostiene Moggi.
“Atleticamente la Juve ora fatica…Aveva dei giocatori non in condizione. Non è mancata certo la fame alla Juve” dice Moggi.
E ancora sostiene Moggi, “la Juve è andata in campo non aggressiva ma per contenere la velleità dell’Atletico Madrid. I bianconeri nel primo tempo con il possesso palla ha tenuto in pugno la partita”.
Moggi dice: “la partita del 12 marzo ha aspetti particolari dove la Juventus deve attaccare. Se si verificano dei fatti e segna subito, la Juve supera il turno”.
Moggi sostiene che Morata sarà un pericolo al ritorno.
“E’ una partita possibile! La sostanza è che il 12 marzo la squadra sarà in altre condizioni”.
“Ora per esempio l’episodio dell’allenatore Simeone è un episodio che deve essere immortalato nello spogliatoio della Juve fino a quando non sarà fatta la partita perchè testimonia un qualcosa che ha dimostrato la voglia di Simeone di vincere, facendo un gesto poco simpatico nei confronti della Juve. Questo serve a caricare la Juve! L’atletico va visto come un vero e proprio nemico!”