venerdì, Gennaio 24, 2025

Sponsor di scommesse in Serie A: le ultime novità

Gli sponsor legati al mondo delle scommesse continuano a ricoprire un ruolo chiave nel panorama calcistico della Serie A, nonostante un contesto normativo sempre più restrittivo.

Le sponsorizzazioni sono spesso oggetto di dibattito. Occorre ricordare, tuttavia, che sono anche diventate una risorsa fondamentale per molte squadre, soprattutto per quelle che cercano di essere competitive a livello internazionale.

Mentre i club italiani devono affrontare le nuove normative, le opportunità di sponsorizzazione sono tutt’altro che finite. Vediamo come l’Italia si confronta con altre realtà europee, dove il betting sportivo è più radicato nel sistema.

Il fenomeno internazionale degli sponsor legati al mondo delle scommesse

In Inghilterra qualche tempo fa, persino i casino online non AAMS venivano pubblicizzati sulle maglie. In un paese dove le sponsorizzazioni collegate al gioco d’azzardo sono diventate una parte integrante delle attività sportive, la visibilità per i bookmaker ha raggiunto livelli significativi.

Molti club inglesi, anche quelli di Premier League, hanno beneficiato di enormi ritorni economici grazie a tali collaborazioni. L’Inghilterra, infatti, è uno degli Stati dove le leggi sul betting sono meno stringenti. Ciò ha portato a un panorama molto competitivo, con le aziende di scommesse che riescono a investire cifre ingenti per sponsorizzare le maglie delle squadre, gli stadi e altre attività promozionali.

Il fenomeno delle scommesse sul calcio è strettamente correlato alla cultura del gioco d’azzardo in generale, un aspetto che in Italia è ancora regolato in modo severo. La forte interconnessione tra il calcio e le scommesse, però, si è consolidata. Potrebbe dunque essere un modello per la Serie A. Le società italiane, infatti, stanno cercando di capire come sfruttare questo fenomeno senza incorrere in rischi legali o reputazionali.

L’approccio estero alle sponsorizzazioni

Perché all’estero c’è meno rigidità nelle sponsorizzazioni? Per l’Inghilterra si trattava inoltre di casinò non AAMS senza documenti, un sistema che ha semplificato la registrazione per gli utenti in vari paesi.

Il modello, tipico di alcuni casino online esteri, ha reso il processo di iscrizione molto più veloce e accessibile, non richiedendo particolari verifiche in fase di acquisizione delle credenziali.

Sebbene queste piattaforme siano state oggetto di molte critiche per la mancanza di trasparenza e di controllo, la facilità con cui si poteva entrarne a far parte ha permesso di attrarre una clientela molto vasta.

La filosofia della liberalizzazione ha avuto un impatto diretto sulla sponsorizzazione sportiva. Molti di questi casino sono stati pronti a investire, soprattutto nei mercati dove la regolamentazione sul gioco online non era ancora così severa.

La carenza di una regolamentazione chiara ha sollevato preoccupazioni circa il rischio di frodi e problemi legati alla sicurezza. In Italia, fortunatamente, la normativa AAMS (ora ADM) impone standard elevati, tutelando i consumatori da possibili abusi.

I bookmaker, pertanto, devono seguire rigidi protocolli per operare in Italia e per sponsorizzare le attività sportive.

LeoVegas, l’Inter e le altre partnership italiane

Alcuni degli sponsor più noti in Serie A appartengono al mondo delle scommesse, andando peraltro a coinvolgere club di grande rilevanza.

Un esempio emblematico è rappresentato dall’accordo tra LeoVegas e l’Inter, una delle squadre più seguite e vincenti in Italia. La sponsorizzazione consente al bookmaker di ottenere visibilità, grazie alla presenza del logo sulle maglie che i calciatori indossano durante le partite.

L’Inter, da parte sua, beneficia di entrate che contribuiscono a finanziare:

  • Le attività ordinarie del club
  • Il mercato dei trasferimenti
  • La manutenzione delle strutture sportive
  • Il miglioramento delle giovanili

Il legame tra calcio e scommesse non è privo di criticità. Le squadre e le leghe si trovano a dover affrontare l’incertezza normativa, cercando di rispettare i limiti imposti dalle leggi italiane senza rinunciare ai vantaggi che queste sponsorizzazioni possono portare.

Un quadro normativo complesso

In Italia le sponsorizzazioni delle società di scommesse ai club calcistici sono regolate principalmente dal Decreto Legge 87/2018, noto come “Decreto Dignità”.

La legislazione ha vietato la pubblicità da parte di operatori di gioco d’azzardo, inclusi i bookmaker, su tutti i mezzi di comunicazione (comprese quindi le maglie delle squadre sportive).

Nel 2019 l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato le linee guida per l’attuazione dell’articolo 9 del Decreto Dignità. Ha precisato perciò che il divieto riguarda le comunicazioni promozionali anziché le informazioni fornite dagli operatori sui propri siti web o nei punti fisici di gioco.

Recentemente la Lega Serie A ha espresso l’intenzione di rivedere la norma, sottolineando l’importanza di tali collaborazioni per il finanziamento delle società sportive e per il miglioramento delle infrastrutture.

Confronto tra Italia ed Europa

La situazione italiana è solo una delle tante realtà che stanno cercando di gestire il delicato rapporto tra calcio e betting. In altri paesi europei come la Spagna e la Germania la regolamentazione sul gioco d’azzardo è meno severa, permettendo così ai club di firmare contratti più profittevoli con i bookmaker.

La Spagna, in particolare, ha visto un’esplosione delle sponsorizzazioni legate alle scommesse. Real Madrid e Barcellona, ad esempio, hanno collaborato con i giganti del settore.

Molti osservatori pensano che, se le regole non venissero aggiornate, i club potrebbero trovarsi in difficoltà a competere con le altre leghe europee, dove le sponsorizzazioni sono una fonte imprescindibile per i ricavi.

Il futuro della Serie A dipenderà quindi dalla capacità di trovare un equilibrio tra innovazione, regolamentazione e sostenibilità economica.

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