sabato, Novembre 23, 2024

Moggi a De Laurentiis: “Quando la Juventus vinceva i campionati, le coppe e le Champions, dov’eri? Parlavi di calcio o parlavi di cinema?”

Durante il suo ultimo intervento a Casa Juventibus, l’ex dirigente della Juventus, Luciano Moggi, ha redarguito il Napoli e in particolare Osimhen e Aurelio De Laurentiis, rei di avere attaccato la Juventus. Ecco le sue dichiarazioni:

Il Napoli deve pensare soprattutto ad arrivare almeno quarto. Probabilmente è quello che desidera il presidente del Napoli, De Laurentiis perché con il quarto posto non paga gli stipendi, non paga i premi magari dei giocatori. Questa è una cosa che farà piacere a De Laurentiis, anche se sarà dispiaciuto per la squadra che non compete più per il titolo ed è già acclarato, perché 14 punti dall’Inter e 12 dalla Juventus non sono ipotizzabili per il recupero in campionato”.

Moggi ha poi attaccato Osimhen e ancora De Laurentiis:

“L’ultima sconfitta di Torino contro la Juventus per 1-0, deve aver fatto male al Napoli. Non si capisce bene perché Osimhen abbia fatto il gesto con la mano il 5-1 che il Napoli inflisse alla Juventus relegandola a 15 punti dalla vetta. Soprattutto non si capisce il perché, e sopratutto si capisce molto bene, perché De Laurentiis abbia detto che non si può vincere due campionati consecutivi”.

Ha detto ‘solo con l’imbroglio si può vincere il secondo campionato’. Questo non lo capisco affatto. Parlare di imbroglio mi sembra una cosa inappropriata. Verrebbe da dire a De Laurentiis: ma tu quando il Milan e quando la Juventus vincevano i campionati, le coppe e le Champions, dov’eri? Parlavi di calcio o parlavi di cinema?”.

“Se parlavi di calcio, come fai a dire una cosa del genere? La cosa più grave è stata la risposta silente. Tu non sei riuscito a vincere il campionato perché non sei riuscito a trattenere chi voleva andare via, ovvero Spalletti e Cristiano Giuntoli. Uno è andato alla Juventus e uno alla Nazionale, sono andati via nonostante la vittoria. Questa risposta l’avrebbe dovuta dare la Federazione, anche per chiarire un attimo come si vive il calcio, senza gettare ombre”.

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