Andrea Bosco, giornalista e tifoso della Juventus, ritiene che “solo un matto può vendere Rovella, unico regista in organico alla Juve, oltretutto facendo minusvalenza di un milione e concedendo alla Lazio di pagare il giocatore a rate”.
“Visto che Giuntoli non è matto e visto che escludo Elkann sappia chi sia Rovella, immagino che la decisione sia stata di Allegri. Pare che il giocatore volesse garanzie sul suo impiego. Blasfemia: giochi quando lo riterrò io”.
“Quindi via Rovella, senza avergli dato la possibilità di far vedere il suo valore neppure per un secondo con la maglia della Juventus. Arroganza di Allegri? Non sarebbe la prima volta. Il rinnovo di Alex Sandro che scatta automaticamente per il numero di gare giocate cosa altro è se non arroganza allegriana?
“Un amico mi ha suggerito un’altra ipotesi: Elkann ha investito tre miliardi nel settore della sanità. E nel Lazio, il Gruppo Angelucci (editore prossimo venturo de “Il Giornale“) ha nella sanità praticamente il monopolio. Per fare affari in quel ramo (nel Lazio o altrove) servono appoggi politici. E Claudio Lotito oltre che presidente della Lazio (e qualcuno insinua vero padrone del vapore calcistico italico) è anche senatore (influente) di Forza Italia. A Roma e non solo a Roma”.
“Insomma Elkann avrebbe potuto fare un “favore“ (Rovella e Pellegrini per 21 milioni sono un saldo che neppure a fine agosto potresti trovare alla Rinascente) a Lotito in cambio magari di una buona parola per muoversi nel settore nel quale ha investito”.
“Dice: ma ad Elkann della Juve proprio non frega ? Temo sia così. Uno che “patteggia“ inevitabilmente si dispone ad essere marginale . Ma quelli che indicano la Juventus come possibile vincitrice dello scudetto? In generale, mentono . Ma nel calcio tutto è possibile”.