domenica, Novembre 24, 2024

Sentenza Juve, Criscitiello: “Coni e FIGC barzelletta mondiale. Con la Juve fatta pagliacciata”

Lungo editoriale di Michele Criscitiello su Sportitalia.com per descrivere la pagliacciata compiuta ai danni della Juventus:

“Se grazie alle coppe la serie A vale di più, per colpa di Coni e Federazione la serie A viene vista come una barzelletta mondiale”.

“Un campionato con l’asterisco e il -15, poi il Collegio di Garanzia del Coni ti restituisce i 15 punti e adesso aspettiamo circa un mese per vedere se saranno 3, 5, 7 o 9 i punti di penalizzazione. E quando li daranno, probabilmente, faranno il calcolo con la classifica del momento per capire che danno arrecare”.

Una pagliacciata nei tempi e nei modi. La Federazione, dopo gli schiaffi mondiali, rimedia un altro colpo pesante per credibilità e onorabilità. La partita andava chiusa subito. Federazione e Coni devono parlarsi, invece, si fanno i dispetti”.

Ne esce male tutto il calcio italiano e, adesso, aspettiamo la prossima sentenza per farci due risate. L’unica soddisfazione è che, ormai, conoscendo i nostri polli da due mesi vi avevamo anticipato il finale del film. Se non ricordate andate su google e sfruttate il motore di ricerca”.

La verità secondo il giornalista “è che queste sono sentenze politiche e non giuridiche. Possiamo avere noi fiducia nella giustizia sportiva? No. E come se non bastasse la squalifica di Lukaku è l’ennesima sceneggiatura scritta da un regista che non sa più che pesci prendere. Gravina, con la grazia a Lukaku, ha dimostrato a Ceferin che se può andare contro la Juventus lo fa ben volentieri ma soprattutto ha dimostrato che quando vuole prendere una decisione è in grado di farlo. Ed è anche veloce”.

Però le decisioni vanno prese per il bene del calcio e non solo per dimostrare qualcosa a qualcuno. Detto questo Lukaku non andava proprio ammonito, non andava squalificato e non andava graziato”.

Tutto il percorso è stato sbagliato. Dal campo al giudice sportivo, fino alla Federazione. Siamo in Italia. Mourinho ha ragione. Ma di cosa ci meravigliamo, nel calcio, se nella giustizia ordinaria dopo 17 anni ci dicono che Rosa e Olindo sono innocenti e se li sono dimenticati in carcere per quasi 20 anni per non ammettere che nessuno ci aveva capito nulla?”.

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