L’avvocato Antonio De Rensis, esperto di diritto sportivo in Italia, ha parlato della questione intercettazioni nell’Inchiesta Prisma:
“Quando un’indagine si chiude, viene detto che gli atti sono pubblici, questa è un’inesattezza. Gli atti possono diventare pubblici quando un processo è definitivo, con una sentenza inequivocabile”, ha detto il legale intervenendo ai microfoni di Radio BiancoNera.
E sulle intercettazioni: “Io non so chi ha diffuso le intercettazioni, però non è detto che siano uscite dalla procura. Queste potrebbero averle la procura della Repubblica, la polizia giudiziaria, i cancellieri e gli avvocati interessati”.
Rischi per la Juve? “I binari sono paralleli e distinti, ma sarebbe ipocrita non considerare la storia della giustizia sportiva”.
“Ricordiamo conclusioni di processi sportivi diametralmente opposti a quelli penali, inoltre non è vero che la giustizia sportiva sia necessariamente più veloce di quella ordinaria. Abbiamo visto processi sportivi che sono durati due anni, mentre altri due mesi”.
E infine: “Io non conosco le carte, ma in linea teorica – in base a quello che si è potuto dedurre – non vedo scenari catastrofici”.