L’ex presidente della Juve Cobolli Gigli, è tornato a parlare di Calciopoli e del coinvolgimento dell’Inter in tutta quella vicenda.
Dai microfoni di Telenord, l’ex presidente bianconero si è detto ancora molto arrabbiato per quanto successo. Ecco il suo pensiero:
“Ho letto un’intervista recente a Moratti. Si è parlato di tutto, ma è mancata una domanda: ‘Come mai nel 2006 l’Inter non è apparsa nel processo Calciopoli, mentre 4 o 5 anni dopo è apparso il faldone sui nerazzurri, per cui il procuratore Palazzi ha parlato di grave illecito sportivo?”, la domanda scottante di Cobolli Gigli.
“Se lo sono dimenticati tutti, io sono dispiaciuto, anche inc…to per questa faccenda: se l’Inter fosse stata nel processo sportivo con la Juventus, e fosse stata accusata, come poi accaduto solo anni dopo, di ‘grave illecito sportivo’, sarebbe stata tutta un’altra storia”.
Poi l’accusa pesantissima: “Qualcuno ha nascosto il faldone, qualcuno potente perché per nascondere una cosa del genere… Ma non ho capito, però, perché dopo 5 anni lo abbiano fatto riapparire. Forse per dare un ulteriore schiaffo morale alla Juventus, come a dire: ‘Quando ho voluto nascondere qualcosa, l’ho fatto sparire. Quando tutto era ormai prescritto, eccolo qua’”.
E sugli scudetti revocati: “Non andavano assegnati a nessuno: almeno i colpevoli sarebbero stati due, invece in Calciopoli c’è stato un solo peccatore”.