Fabrizio Ravanelli, ex bomber della Juventus ha detto la sua sul momento non buono che sta attraversando la squadra di Max Allegri.
“Ci sono molti calciatori non da Juve. Solo 13-14 di loro sono all’altezza. Ho visto una squadra senza carattere, con tanti, troppi giocatori che scendono in campo impauriti e che dopo ogni gol preso perdono fiducia e poi crollano. Molti di loro hanno poca personalità”.
Secondo Ravanelli, “questo è uno dei principali problemi della Juve insieme alla mancanza di continuità di rendimento”.
E Allegri? “Da allenatore ha certamente le sue responsabilità, ma ci sono anche grosse colpe dei giocatori nei risultati deludenti di questa prima parte di stagione. Il colpevole numero uno del momento negativo non è lui”.
Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda di “Penna Bianca” è stato il giornalista di Sky Sport Luca Marchetti che ai microfoni di TMW Radio ha detto alla Juve bisogna “tirare una linea” e che “bisogna ritrovare equilibrio a livello di squadra. O si è uniti o altrimenti il rischio è di una stagione difficile. La squadra deve seguire l’allenatore, altrimenti la porta è quella.
E ancora: “Allegri più incisivo in conferenza stampa? Impossibile, mette la maschera quando parla ai giornalisti, è diverso rispetto a un Sarri che invece non si tiene le cose dentro a volte. Comunque credo anche che la Juve non pensi ad un nuovo allenatore, vorrebbe dire ripartire da capo. Se poi ci sarà il bisogno di cambiare, allora verranno fatte le dovute valutazioni”.
E sulla rosa di Allegri:
“Rispetto alle altre Juventus questa ha un criterio e ha la possibilità di essere schierata con varie idee di gioco. Hai preso giocatori di assoluta qualità ed esperienza come Di Maria e Pogba, il massimo che questa Serie A può permettersi. Sta di fatto che questa rosa può fare bene, il problema è che viene vista come scarsa perché non arrivano i risultati, ma sulla qualità della rosa c’è poco da discutere. L’esempio il Napoli, rosa importante con risultati positivi che permettono di mantenere alto l’entusiasmo”.