Il professor Roberto Rossi, esperto in Ortopedia che ha effettuato l’intervento su Paul Pogba, ai microfoni di TuttoSport ha analizzato la situazione del centrocampista della Juventus, che si è arreso all’operazione, dopo che la terapia conservativa alla quale si era inizialmente sottoposto per tentare di risolvere il suo infortunio al menisco, non ha dato gli esiti sperati.
Un intervento complicato: “la lesione del menisco esterno era complessa perché il tessuto era frammentato“ ha dichiarato il medico che ha poi spiegato: “Come si è visto anche dalle precedenti risonanze magnetiche, la lesione meniscale era peggiorata e quando il giocatore ha provato a forzare correndo in campo ha avuto un blocco articolare del ginocchio“.
Rossi ha poi parlato della terapia conservativa: “Diciamo che non ha funzionato. Anzi, la lesione si è aggravata“. “Anche se avessimo voluto compiere una sutura del menisco rotto, non c’erano le condizioni per poterlo fare: non era più riparabile – ha aggiunto. Si è potuti intervenire soltanto con una meniscectomia. Del resto, il giocatore era già stato visitato da due luminari del settore, una consulenza direttamente negli Stati Uniti e un’altra in Francia: in entrambi i casi i chirurghi avevano dato indicazione per un intervento“.
In merito ai tempi di recupero ha affermato: “In accordo anche con i medici della Juventus abbiamo indicato in otto settimane il tempo necessario affinché Pogba possa riaggregarsi alla squadra e tornare agli allenamenti in gruppo. Questo è il tempo stimato, poi occorre valutare le condizioni e le reazioni quando inizierà a forzare“.