Dalla trimestrale al 31 marzo approvata dal Cda dell’Inter, non emergono buone notizia.
Stando almeno a quanto riportato da la Gazzetta dello Sport, è vero che i ricavi consolidati sono aumentati del 20%, grazie alle cessioni di Lukaku e Hakimi della scorsa estate e alla riapertura degli stadi, che ha portato nelle casse nerazzurre introiti per circa 40 milioni di euro.
Ma è altrettanto vero che il club nerazzurro ha svalutato ulteriori 23,4 milioni di crediti che erano legati agli accordi di sponsorizzazioni con le società asiatiche.
Tali dati sono solo un di cui di quelli presenti nella chiusura dell’esercizio 2021/22, che daranno vita ad un bilancio al 30 giugno con un rosso che si aggira intorno ai 120 milioni di euro.
Rosso che fa registrare uno scostamento rispetto ai 100 milioni che il club si era prefissato.
Inoltre, come riporta Calcio e Finanza “nel documento presentato agli azionisti l’Inter ha ufficializzato che entro il 30 giugno chiuderà con la Uefa un nuovo settlement agreement per il fair play finanziario”.
Questo perchè “Il club nerazzurro aveva già firmato un settlement agreement con l’Uefa per il Fair Play Finanziario nell’estate del 2015.”