L’Inter punta a rinegoziare gli accordi con la UEFA per rientrare nei nuovi parametri finanziari per il fair play finanziario che tutti i club dovranno rispettare entro la stagione ’25-’26.
L’obiettivo, annunciato dallo stesso club, nel consuntivo relativo ai primi nove mesi dell’esercizio ’21-’22 di Inter Media and Communication, è quello di rimodulare il procedimento avviato a febbraio per il disavanzo relativo al quadriennio ’18-’21.
Il documento ufficiale presentato dai nerazzurri spiega che “l’Inter prevede di firmare un nuovo accordo entro la fine di giugno 2022, stabilendo rapporti finanziari da soddisfare nei periodi di riferimento che terminano a giugno 2023, 2024 e 2025”. Il nuovo settlement agreement – prosegue la nota del club – consentirà al club di rientrare gradualmente e pienamente nei parametri introdotti dall’Uefa entro la stagione sportiva ’25-’26”.
L’accordo firmato a febbraio con l’Uefa consiste di fatto in una sorta di “patteggiamento” per il superamento degli obblighi economici fissati dal Fpf. A causa del disavanzo registrato negli ultimi esercizi, ai nerazzurri sono stati imposti una serie di paletti da rispettare per rientrare nei parametri previsti e di conseguenza aumentare anche la potenza di fuoco in ottica mercato.
L’appello dell’Inter è che “il nuovo settlement agreement debba includere un possibile meccanismo di sanzioni finanziarie e sportive principalmente legate alla violazione dei rapporti finanziari concordati (con tali sanzioni proporzionate all’entità della potenziale violazione)”.
Questa mossa dell’Inter deruva anche dal fatto che il club presieduto da Zhang L’Inter ha svalutato 23,4 milioni di euro di crediti che erano legati agli accordi di sponsorizzazioni con società asiatiche mai stati pagati. Tutto ciò potrebbe avere anche ricadute sulla sessione estiva di calciomercato.