Il giornalista e scrittore, Andrea Bosco, consapevole che non sempre si può vincere e ci vorrà tempo per vedere ancora una Juventus al vertice, vorrebbe “chiarezza sui motivi per i quali in tre anni nulla si è costruito”.
“Si sono presi alcuni giocatori. Si è preso un allenatore “parafulmine“ che faccia da schermo protettivo”, tuttavia però “il silenzio del presidente sa molto di fuga”.
Il giornalista di Tuttojuve è metto nella sua posizione: “Non si fa così. Nelle grandi aziende (e la Juve lo è) ci si siede e si spiega. Cosa è stato sbagliato. Perché si sono commessi errori. Perché sono state fatte scelte rivelatisi fallimentari”.
La Juventus “continua a congedare dirigenti e tecnici. Ma forse la strada per cambiare dovrebbe essere un’altra. Lo disse, alcuni anni fa a Sky, in una intervista restata celebre (una delle poche da lui rilasciate) il presidente Andrea Agnelli: “Passano gli allenatori, i giocatori, i dirigenti: l’unica cosa che da cento anni resta – e resterà- è la società. E’ la Juventus. Appunto”, conclude sarcasticamente Bosco.