Finisce sotto accusa Massimiliano Irrati direttore di gara della delicatissima sfida Juventus-Inter, terminata 0-1, per via di una clamorosa e contestatissima decisione che ha portato al vantaggio dell’Inter.
Al 42′ l’episodio dubbio in area di rigore della Juventus: pestone di Morata su Dumfries per il quale l’Inter chiede rigore. Irrati va rivedere l’azione al VAR e indica il dischetto per il rigore all’Inter, poi sbagliato da Calhanoglu. Ma Irrati decide incredibilmente di far ribattere il rigore, perché ritiene che de Ligt sia entrato in anticipo in area di rigore.
Ad analizzare il contestatissimo episodio, l’ex arbitro Luca Marelli, moviolista DAZN, che sulla decisione di Irrati ha commentato: “È un rigore non chiarissimo. C’è uno step on foot che non è pieno, Morata prende la parte anteriore del piede di Dumfries… Ma una volta che Irrati viene chiamato al VAR non può non dare rigore” spiega Marelli, che poi continua la sua analisi: “Il tiro di Calhanoglu viene ribattuto da Szczesny, poi il turco segna ma Irrati segnala fallo in attacco. Dopo una lunga revisione, Mazzoleni però indica a Irrati di ripeterlo perché de Ligt è entrato prima in area di rigore e ha impattato sull’azione”.
“Ma è un errore – spiega Marelli. Calhanoglu sulla ribattuta arriva per primo, non c’è fallo in attacco e doveva esserci un on field review per convalidare la rete, non per ripetere il calcio di rigore”.