sabato, Novembre 23, 2024

“De Laurentiis il miglior presidente della storia del Napoli contro una Juve irripetibile”

Dopo l’ironia social del Frosinone su De Laurentiis viene giustamente evidenziata la grandezza del presidente partenopeo e del suo Napoli.

Lo fa “il Napolista“, testata giornalistica on-line di Napoli.

De Laurentiis è il miglior presidente della storia del Napoli. Ha un solo problema: la Juventus“.

Persona complessa ma Capace
Artefice di grandi intuizioni, talvolta imprevedibili, vedi l’ingaggio di Ancelotti, e non l’avrei mai detto io per primo, ma nello stesso capace di perdersi, talvolta, per questioni di lana caprina”.

Si è fatto da solo e da zero
“È nel suo carattere, di persona, ma pochi lo sanno, che nonostante il cognome che porta ha dovuto costruire le sue attività da solo e da zero”.

È il miglior presidente.
“Anche questo Napoli è una sua creatura. Ed è il miglior presidente che il Napoli abbia mai avuto, grazie ai conti fin troppo in regola e alla grande continuità di risultati“.

Una tifoseria volubile.
“Perché basta una partita come quella di ieri sera per mandare tutto all’aria, per tornare a dire che Ancelotti è venuto a Napoli per guardarsi il panorama, per piazzare il figlio, fino ovviamente alle prossime vittorie quando tornerà a essere il nostro eroe. Lui e tutti i calciatori in rosa, brocchi ieri sera, fenomeni fra una settimana.”.

I conti del Napoli a conduzione familiare e le Multinazionali 
Il vero problema, oltre a non avere equilibrio nel giudicare, è il non voler guardare i fatti, di non conoscere le aziende, i conti che le determinano, quelle che oggi sono diventate le società di calcio, in mano a sceicchi e multinazionali, che hanno capacità di investimento mille volte superiori al Napoli, l’unica a carattere ancora familiare“.

Il Napoli sta facendo miracoli, ma c’è la Juventus
“Il problema del Napoli di questi anni, l’unico, è la Juventus.
Perché il Napoli, di per sé, sta facendo miracoli.
Perché qualsiasi altra squadra, al di fuori della Juventus, la partita di domenica con la Lazio l’avrebbe persa. Invece per la Juve al sessantesimo minuto è cominciata “la seconda partita“.

Una Juve irripetibile che fa tutti molto più piccoli di quelli che sono
“Il problema vero è la Juventus, perché da otto anni a questa parte in un modo o in un altro, ma in ogni caso sicuramente con merito, ha dato vita a un ciclo irripetibile, che sta facendo diventare molto più piccoli di quelli che sono i grandissimi campionati dei quali si sta rendendo artefice il Napoli e ancora di più quelli delle altre squadre”.

Il cammino del Napoli di Ancelotti è straordinario
“Il Napoli di Ancelotti, quest’anno, ha una media di 2,28 punti a partita, un cammino straordinario, ma che sembra poca roba solo perché la Juventus ne ha presi 59 su 63, con una media di 2,81.
Il Napoli per precedere la Juve avrebbe dovuto vincere quasi tutte le partite, cosa che non si è mai vista nella storia del calcio”.

La Frustrazione dei tifosi e dei calciatori
“Ecco da nove nasce la frustrazione, quella dei tifosi a anche dei calciatori.
Perché competere a questi livelli non è facile, avere fatto l’anno scorso 91 punti, 2,39 a partita, e non vincere nulla è stato avvilente anche per loro.
E alcuni, anche fra i più bravi, sono per questo alla frutta, prima nella testa che nelle gambe”.

Questo Napoli dal 2001 al 2011 avrebbe vinto nove scudetti
“Il Napoli di oggi, quello di Ancelotti, che a leggere certi commenti sembrerebbe diventata la Casa del Buon Gesù, con la media punti attuale, prima del ciclo mostruoso della Juventus degli ultimi sette anni, quindi nei precedenti dieci, dal 2001 al 2011, ne avrebbe vinti nove”.

Sarebbe salvifica buona dose di sportività
“Ieri sera il Milan è stato bravo, ha meritato di vincere, tanti complimenti e arrivederci alla prossima partita.
Sarebbe bastato dire questo, bere una buona birra come succede altrove, e tutti a nanna felici e contenti. Invece ci siamo incattiviti anche a guardare lo sport”.

Parole sante. Questo Napoli merita il rispetto di tutti, i suoi tifosi possono camminare a testa alta e sostenerlo con grande orgoglio.

(Fonte: il Napolista)

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