La Francia del CT Deschamps è stata senza dubbio piuttosto deludente nelle prestazioni agli Europei di Germania. Pur essendo arrivata fino alla semifinale, le Bleus non hanno mai convinto in nessuna delle partite disputate. Spicca senza dubbio il fatto che sia stato segnato un solo gol su azione, un elemento rilevante anche considerando il potenziale offensivo dei francesi. Oltre a Mbappé, si ritrovavano elementi del calibro di Giroud, Griezmann e Dembélé, oltre che centrocampisti di caratura internazionale come Rabiot e Camavinga.
A spiccare però in negativo è stato senza dubbio il primo di questi: il centravanti era reduce da un finale di stagione piuttosto turbolento a Parigi, dove ha salutato il Paris Saint-Germain per sposare il progetto del Real Madrid di Ancelotti. In molti si attendevano un Mbappé straripante in questo Europeo ma fin dall’esordio si è dimostrato sotto tono. Certamente non ha aiutato l’infortunio subito nella gara d’esordio contro l’Austria. La frattura del setto nasale è stata contenuta con una maschera facciale, così da poter essere arruolabile in ogni caso per tutti i match della Francia. È rimasto ai box nel caso della sfida contro l’Olanda ma è tornato in campo con la Polonia, in cui si è sbloccato. Il gol è arrivato su calcio di rigore, ma in pochi si sarebbero aspettati questo come unica marcatura per l’attaccante.
Passando in rassegna le pagelle per la competizione europea appena conclusa, coloro che conoscono la disciplina sportiva e conoscono il significato di bonus cashback, non indicano però il solo Mbappé come flop di questi Euro 2024. Rimanendo sul fronte offensivo, infatti, altri due completano il reparto: un tridente che sulla carta potrebbe essere stellare ma che nella realtà ha dimostrato poco, quantomeno in questa edizione degli Europei. Si tratta di Lukaku e Cristiano Ronaldo. L’attaccante belga è andato in rete tre volte ma tutte e tre sono state annullate. Nel complesso non ha mai brillato, ma è stata tutta la nazionale del Belgio ad aver deluso, a parte il solito De Bruyne, capitano e certezza della rosa. Simile la prestazione complessiva per CR7: tenta in tutti i modi di timbrare con un gol la propria partecipazione agli Europei, ma all’errore sul calcio di rigore scoppia in un pianto inconsolabile. L’applicazione non è mai venuta meno, ma la carta d’identità rappresenta ormai un fattore e la carriera si dimostra essere ai titoli di coda, senza nulla togliere a quanto ha fatto nei decenni precedenti.
Nella Francia del flop Mbappé spicca, inoltre, un secondo grande assente in questa competizione continentale. Si tratta di Griezmann, apparso in ombra dall’inizio alla fine del torneo. La casella di gol e assist è ferma a 0 e il CT Deschamps ha dimostrato di non avere grande fiducia nel suo riscatto lasciandolo in panchina per gran parte del match contro la Spagna, in semifinale. La delusione dei Bleus è stata complessivamente evidente anche nei confronti di alcune scelte del commissario tecnico, con alcuni big che starebbero pensando all’addio. Giroud ha già annunciato la fine della carriera in nazionale, ma il suo saluto era nell’aria già prima dell’inizio degli Europei. L’addio arriva contestualmente all’aver lasciato il calcio europeo: chiuso il contratto con il Milan, l’attaccante si è accasato ai Los Angeles FC in MLS, con contratto fino al 2025.