Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo il successo ottenuto a Empoli.
“Abbiamo fatto una buona gara contro un Empoli fastidioso, siamo stati lucidi difensivamente e abbiamo sofferto poco e niente, dobbiamo essere più sereni negli ultimi 30 metri, negli ultimi passaggi, abbiamo creato tante occasioni e fare più gol ma sono cose che vanno migliorate durante l’anno”.
Cosa cambia con Mckennie e Kostic invece di Cambiaso e Weah?
“Cambia che Weah era un po’ stanco, ha ricevuto tante informazioni nel campionato italiano pieno di tattica, fisicamente abbiamo lavorato molto e pensavo che avesse bisogno di venire in panchina, e soprattutto era un cambio importante perché devo capire chi può cambiare la partita e Weah è uno di questi, appena entrato ha fatto bene così come Cambiaso. Kostic ha fatto una buona gara, è un giocatore solido anche se nelle prime partite non ha giocato”.
Vlahovic-Chiesa, come è andata oggi?
“Hanno fatto una buona gara tutte e due, stanno crescendo, contento che Fede abbia fatto gol, dispiace per Dusan che ha sbagliato il rigore ma ha fatto una buona gara e rispetto alla gara di Udine, dove aveva fatto gol, ha giocato oggi una buona gara tecnicamente valida così come Fede, sono stati vicino, abbiamo avuto delle buoni soluzioni e possiamo solo migliorare così come è entrato Milik e Kean, c’è bisogno di tutti e un ritmo alto per impensierire le squadre avversarie ed entrare tra le prime quattro”.
Ma hanno cercato molto la profondità?
“Lo hanno fatto, è una questione di intesa tra centrocampisti e attaccanti ed è normale che quando giochi contro una difesa alta devi trovare il tempo giusto, possiamo far meglio soprattutto nella precisione ma i due attaccanti si sono messi bene sia nella fase difensiva e offensiva”.
Juve favorita per lo scudetto? “Ci sono squadre più attrezzate come Inter, Napoli e Milan ma noi dobbiamo essere bravi ad arrivare tra le prime quattro e rimanere attaccati a loro poi il calcio è bello perché è strano e tra 3 mesi sei in lotta per lo Scudetto poi noi dobbiamo fare un passetto alla volta, non perdere le nostre caratteristiche e il nostro orgoglio, poi se vogliamo dire che la Juve è favorita per lo Scudetto lo diciamo ma per me lo sono Inter, Napoli e Milan. Erano anni che la Juve era distante solo due punti dalla vetta”
Su Magnanelli, qual è il suo ruolo?
“Quando l’ho allenato avevo detto che sarebbe diventato allenatore. Lui come Paolo Bianco che è arrivato lo scorso anno, sono due ragazzi che ho voluto, danno energia e sono contento del suo arrivo. Noi qualche partita l’abbiamo vinta in questi anni, io dico sempre che i collaboratori devono essere più bravi dell’allenatore, poi il calcio è fatto anche di equilibri, l’intelligenza degli allenatori è capire la squadra che hai a disposizione, se hai una pistola non puoi fare la guerra ai carri armati, devi trovare un’altra strategia”