Il giornalista e tifoso della Juventus Marcello Chirico in un suo articolo per IlBianconero.com, spiega quale é stata la strategia adottata dalla UEFA per fare cambiare idea alla Vecchia Signora sulla Superlega.
Ovvero, minacce come l’esclusione dalle coppe europee per anni: Questo il tweet che rimanda all’articolo:
“Minacce e ricatti tramite terzi o giornali. Sembra un film di Scorsese, invece è realtà. Il satrapo di Nyon insiste, la Juve (per ora) resiste. Sullo sfondo la Corte di Giustizia Europea”.
Minacce e ricatti tramite terzi o giornali. Sembra un film di Scorsese, invece è realtà. Il satrapo di Nyon insiste,la #Juve (per ora) resiste. Sullo sfondo la Corte di Giustizia Europea.#Juventus #Elkann #Ceferin #Uefa https://t.co/05TPTSe5df
— Marcello Chirico (@MarcelloChirico) May 26, 2023
“Juve, no alla Superlega o niente Champions per anni, l’inaccettabile ricatto di Ceferin. Ma rischia anche lui”, il titolo dell’editoriale di Chirico.
“Il presidente Ceferin non rilascia dichiarazioni su quali siano le sue reali intenzioni nei confronti della Juve, fa filtrare messaggi attraverso propri fedelissimi oppure usa gli organi di stampa. E il nodo del contendere è sempre lo stesso: la SuperLega”.
“[…]Metodi del tutto inaccettabili. Soprattutto in attesa della sentenza definitiva da parte della Corte di Giustizia”.
“Ma se alla Continassa sembrano sempre più propensi al patteggiamento con la procura federale per chiudere in via definitiva la vicenda Prisma, essendosi convinti che con questa assolutistica giustizia sportiva non ci sia scampo (Zaccone l’aveva capito già nel 2006, ma tutti gli diedero addosso), altrettanto non sono disposti a fare con il satrapo di Nyon. Vogliono prima ascoltare cosa decide la Corte Suprema in Lussemburgo, dopodiché valutare il da farsi. Strategia ad alto rischio, certo, ma potrebbe esserlo pure per un Ceferin troppo sicuro di sè.”