venerdì, Novembre 22, 2024

Riccardo Mancini a SuperNews: “La Juventus si sta dimostrando mentalmente molto forte. Espulsione Kean? Non può permettersi gesti di quel tipo, gioca in Serie A”

In una lunga e interessante intervista rilasciata ai microfoni di News.Superscommesse, Riccardo Mancini, uno dei migliori telecronisti di DAZN, ha toccato anche il tema di una Juventus che, secondo il suo parere, si sta mostrando mentalmente molto forte nonostante le difficoltà derivanti dalla penalizzazione. Inoltre, c’è spazio anche per un commento sull’espulsione di Moise Kean in Roma-Juventus.

Roma-Juventus: i giallorossi escono sicuramente più forti da questa partita. Ma la Juve quanto può subire il colpo a livello mentale?
“La Juve si sta dimostrando molto forte mentalmente: magari non è continua, ma sta assorbendo abbastanza bene il boccone amaro della penalizzazione anche grazie ad Allegri. Quest’ultimo è bravissimo ad aggregare nei momenti di difficoltà, è l’uomo migliore in questi momenti complicati: magari non è l’allenatore migliore per valorizzare determinati calciatori, ma sicuramente conosce l’ambiente, i calciatori. C’è da dire che è evidente che la Juve, così come la stessa Roma, la Lazio, il Milan e l’Inter abbiano tutte lo stesso problema: la discontinuità. Detto questo, i bianconeri devono subito rientrare nei ranghi: l’Europa League per me deve essere l’obiettivo prioritario, visto che in campionato mi sembra impossibile rientrare in zone interessanti. Con la Roma, oggettivamente, la sconfitta è arrivata per un episodio, non certo per una prestazione negativa degli uomini bianconeri che, tutto sommato, sono stati anche molto sfortunati”.

Un commento sull’episodio Mancini-Kean: l’attaccante sbaglia, indubbiamente, ma non credi che Mancini esageri sempre un po’ nel suo stile di gioco provocatorio?
Il primo a sbagliare è Kean. Poi va bene, Mancini ha le sue “colpe” perché è molto provocatorio, punta molto sull’aspetto emotivo dell’avversario, ma non giustifica la reazione dell’attaccante juventino. Mancini fa leva sulla fragilità di Kean, ma Moise non può proprio permettersi un gesto di questo tipo: gioca nella Juve, gioca in Serie A, è un professionista, non sono atteggiamenti che vanno bene a questi livelli”.

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