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giovedì, Marzo 28, 2024

Quali saranno le conseguenze dello scandalo plusvalenze?

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Indipendentemente da come la si pensi (e su cui in questo articolo non entreremo nel dettaglio), lo scandalo plusvalenze ha praticamente cambiato tutta la prospettiva della serie A. Perché ha ‘rotto’ un sistema che andava avanti da molti anni in cui molte società, probabilmente, vivevano anche al di sopra delle loro possibilità.

Certo, è una eventualità tutta da verificare. Però la rivoluzione di questa situazione la si può vedere già adesso.

Un mercato…che non c’è

Alzi la mano chi ricorda un mercato di gennaio così ‘povero’ come quello attuale. Eh sì, perché l’unica voce di trasferimento importante potrebbe essere Zaniolo al Milan. E sembra anche che la trattativa vada per le lunghe. Nemmeno nel 2021, quando il Covid-19 era nel pieno e si giocava a porte chiuse, si è avuta una sessione di calciomercato invernale così avare di colpi.

Questo ha creato un circolo vizioso che mette la serie A ancora di più nell’angolo: di fronte a un Premier League che continua a spendere, a un PSG che non ha problemi di liquidità, nel nostro campionato i dirigenti trattano per il milioncino in più e per il milioncino in meno.

Tanto è vero che diverse squadre di serie A hanno dei giocatori da piazzare che, però, tengono ancora sul groppone. O, ad esempio, è il caso del Milan, siamo arrivati al punto di non riuscire neppure ad acquistare un secondo portiere che possa sostituire il primo.

Giusto per una piccola postilla finale: grazie al pressing di Claudio Lotito in Parlamento, le società di calcio hanno potuto spalmare i propri debiti nell’arco di diversi mesi e anni. Questo è l’esempio più lampante di come è messo il calcio dal punto di vista economico.

Si cambiano tutti i vertici?

Questo, probabilmente, è l’aspetto migliore. Al di là del calcio, stiamo assistendo a un ricambio non indifferente in diversi campi. Elon Musk a capo di Twitter, Christina nuovo cfo di star e il primo premier donna (così come è donna anche la Katsibouba) in Italia. Per non parlare, poi, dell’addio di Andrea Agnelli dalla Juventus.

Siamo in una fase di cambiamento che le plusvalenze possono incentivare. Tanto è vero che c’è chi chiede anche le dimissioni di Gabriele Gravina, dal 22 ottobre 2018 presidente della FIGC. Vedremo se nelle prossime settimane ci saranno.

Più valore ‘vero’ ai giovani

A farlo, seppur costretta perché gli infortuni non hanno dato tregua, è stata la Juventus. Cosa? A lanciare seriamente i giovani in questo campionato. I bianconeri, infatti, complici anche l’infortunio a Pogba e le condizioni non sempre ottimali di Di Maria, stanno facendo giocare diversi ragazzi dalle prospettive molto interessanti come Miretti e Fagioli.

Non c’è più la possibilità economica di andare a svenarsi all’estero e, quindi, la soluzione è far giocare i nostri giovani. Che, tra le altre cose, devono essere protagonisti della rinascita della Nazionale. Ecco, questo può essere un risvolto positivo di una situazione, come quella delle plusvalenze, ancora tutta da chiarire come si dovrebbe.

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