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giovedì, Aprile 25, 2024

Juventus, decisive le intercettazioni di Agnelli. Chiné le ha portate come prove. Ma perché spiati solo i bianconeri?

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Come mai è stata intercettata solo la Juventus? La domanda nasce spontanea dopo che i giornali hanno riferito che la condanna dei bianconeri (15 i punti di penalizzazione inflitti al club) si è basata soprattutto su due intercettazioni di Andrea Agnelli portate al Procuratore Federale Chinè davanti la Corte.

Corte federale che ha poi deciso di infliggere al club 15 punti di penalizzazione in classifica.

La prima intercettazione è quella del settembre 2021 con John Elkann, in cui Agnelli disse: “Abbiamo fatto un ricorso eccessivo allo strumento delle plusvalenze. Se ti crolla il mercato ti crolla il mercato, questo è un dato di fatto”.

Secondo Chinè, si parla di “valenza confessoria straordinaria”.

La seconda intercettazione è quella che vede Agnelli al telefono con Arrivabene il 3 settembre 2021 in cui l’ex ad diceva: “L’aumento di capitale non è servito ad andare sul mercato, ma a coprire una situazione estremamente negativa dal punto di vista finanziario”, per sentirsi poi rispondere: “Sì, ma non è solo il Covid e questo lo sappiamo bene, perché noi abbiamo due elementi fondamentali: da un lato il Covid, ma dall’altro abbiamo ingolfato la macchina con ammortamenti e soprattutto la merxa… perché è tutta la merxa che sta sotto, che non si può dire”. La “mexxa”, per il Procuratore, sarebbero proprio le plusvalenze fatte dalla Juventus.

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