lunedì, Novembre 25, 2024

Juve, Ravezzani: “Si vuole disintegrare la più grande protagonista, che piaccia o no, storicamente del calcio italiano. Vogliamo dire che Inter e Milan sarebbero dovute andare in Serie B?”

Lungo monologo di Fabio Ravezzani che ha pubblicato un video editoriale per QSVS, nei confronti degli anti juventini, siano essi tifosi o media, in seguito al caos giudiziario in cui si trova la Juventus.

Tutti coloro che stanno dicendo ‘Juve da radiare, Juve in Serie B’, quelli che odiano la Juve, dico: tutti sapevano che le plusvalenze fossero un artificio. Inutile che ci giriamo intorno”, le prime dure parole del giornalista.

Lo abbiamo detto più volte nelle nostre trasmissioni. Adesso, quello che tutti sapevano e che piano piano si scopre, ovvero che c’è un giro di plusvalenze…anche nella vicenda Napoli nella penultima stagione, ci sono state delle cose estremamente bizzarre, definiamole così, che riguardavano l’acquisto di Osimhen”.

Beh, in questo caso, vogliamo dire una volta per tutte che il calcio non deve segare il ramo su cui è seduto? Perché si è già fatto male tantissimo una volta: ve lo ricordate? Era il 2006 e il calcio italiano, era a quell’epoca quasi ai vertici. Ma secondo voi, mandare la Juventus in Serie B, è stata un’idea brillante per il prodotto calcio italiano?”, chiede il direttore di Telelombardia.

Altra domanda di Ravezzani: È stato brillante far sapere al mondo che la squadra più conosciuta in Italia e più vincente in Italia, veniva punita in questo modo? È stata brillante l’idea di togliere il piacere di vedere Milan-Juve, Inter-Juve, Fiorentina-Juve, Napoli-Juve, inserendo una squadra di Serie B ripescata all’ultimo momento?”.

Questo è certamente un discorso che potrebbe risultare sgradevole a molti perbenisti, che non hanno capito una cosa fondamentale: quando si parla di calcio professionistico ai massimi livelli, i termini della giustizia e dell’opportunità devono essere contemperati, altro è parlare dello sport allo stato puro. Altro è radiare la squadra di terza categoria, sorpresa a fare una cosa che non era consentita, rispetto a disintegrare la più grande protagonista, che piaccia o no, storicamente del calcio italiano“

Il giornalista non risparmia Inter e Milan sulla vicenda Calciopoli: “Vogliamo dire, come dicevano alcuni juventini per esempio, che sulle famose intercettazioni sulla famosa telefonata di Bergamo a Facchetti, anche l’Inter avrebbe dovuto andare in Serie B, l’aveva detto all’epoca il procuratore Palazzi, poi si disse ‘eh ma tutto è andato in prescrizione, questa è l’accusa e ci sarebbe stata anche la difesa”.

“La telefonata era però piuttosto chiara. Ecco, sarebbe stato utile dire, ecco mandiamo in Serie B l’Inter, oppure mandiamo in Serie B il Milan perché ha incontrato il signor Collina, segretamente con l’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, o meglio, ha combinato un incontro. C’è stato o non c’è stato. Ma vi sembra normale che all’epoca, un arbitro, impegnato come giudice in una volata testa a testa tra Milan e Juventus, questo arbitro organizzasse attraverso l’addetto del Milan (Meani, ndr), un incontro segreto con l’amministratore delegato del Milan, che doveva portarlo come designatore degli arbitri l’anno dopo”.

È una cosa fuori dal normale, ma anche lì tutto è passato in cavalleria. Si è detto ‘ma si, però alla fine non si sono incontrati’. Che vuol dire? (…). Adesso tornano a galla quelli che vogliono la radiazione, la Serie B, uccidete la Juventus”.

Infine: “Voi che odiate la Juventus e che dite che debba essere radiata, rendetevi conto che la squadra che tanto odiate è quella che ci fa andare allo stadio per contestarla, che vi fa comprare la partita. Perché un campionato senza Juventus, Inter, Milan o Napoli, è un campionato che fa male a tutti (…). La giustizia funziona, solamente se non uccide l’oggetto di cui si occupa”.

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