Proposta interessante di Tony Damascelli che dalle pagine de “Il Giornale”, dà una sua soluzione per la crisi che sta coinvolgendo la Juventus:
“Il ritorno del tecnico livornese è stato un errore, Agnelli ha citato l’esempio di Marcello Lippi ma si è dimenticato di ricordare chi ci fosse alle spalle del campione del mondo, dunque Umberto Agnelli, Antonio Giraudo e Luciano Moggi, una solidità professionale e una competenza calcistica di cui nessuno, degli attuali componenti la dirigenza bianconera, dispone”.
Poi la proposta: “Se proprio dovessi indicare un cognome direi che la Juventus non abbisogni di un allenatore ma di un capo, di un direttore tecnico, in breve di una figura di assoluta perizia e carisma e personalità, che sappia imporsi su uno spogliatoio di privilegiati, fake players, sfiduciati e male allenati: l’identikit porta a un solo uomo, Fabio Capello che però ha un peccato originale, faceva parte della Juventus cancellata, negli uomini e nella storia, non soltanto dal tribunale di calciopoli ma dagli stessi famigliari bianconeri”.
Damascelli è però consapevole che ciò “non avverrà, perché in fondo, riascoltando le parole del presidente, non è successo nulla”.