Le partite giocate dai calciatori della Juve (Bonucci, Paredes, Bremer, Vlahovi e Kostic) con la propria nazionale dipingono un quadro contradditorio rispetto a quanto fatto dagli stessi con la maglia bianconera
I calciatori in Nazionale sembrano rinati e lo dimostrano i numeri del campo:
Nell’Argentina Leandro Paredes annovera il 97 per cento di passaggi riusciti, praticamente un mago della precisione. Il centrocampista fa girare l’Argentina che una bellezza. Paredes ha toccato in 65 minuti oltre 100 palloni con l’Argentina quasi raggiungendo i 165 totali alla Juve in tre gare.
Bonucci, capitano d’Italia è leader con a fianco Toloi e Acerbi ai lati. Per non parlare di Bremer, una sicurezza vicino a Militao e Marquinhos. Nella Juventus, e non sarebbe una novità, si potrebbe insistere quindi con la retroguardia a tre: Bonucci in mezzo, Danilo e Bremer di fianco.
E infine la coppia Kostic-Vlahovic che ha asfaltato la Svezia di Kulusevski: Kostic macchina da cross sulla fascia e Vlahovic che anche se non ha segnato ha creato un assist ma soprattutto ha toccato 41 palloni in una gara. Ricordiamo che in qualche partita con la Juve ha toccato un pallone in 45 minuti.
Ma soprattutto ha effettuato 21 passaggi corretti su 24 con una percentuale di realizzazione del 88%.
A questo punto è chiaro che i giocatori che alla Juve fanno male sono letteralmente tornati a giocare bene in Nazionale: Allegri prenda nota