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sabato, Aprile 27, 2024

Consob indaga la Juve su accordo stipendi durante il lockdown: La replica del club

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La Juventus è sempre attenzionata. Ora a finire sotto la lente d’ingrandimento della Consob è l’accordo sugli stipendi tra la Juventus e i suoi calciatori durante il lockdown 2020.

E la stessa Juventus a fornire nella relazione al bilancio aggiornamenti sulle verifiche sui conti iniziate nel febbraio 2021.

La Juve fa sapere che il 28 luglio scorso, la Consob ha inviato una comunicazione al club, evidenziando “di aver rilevato alcune criticità con riferimento alla contabilizzazione di talune operazioni e fatti di gestione relativi al bilancio d’esercizio al 30 giugno 2020, al bilancio consolidato e d’esercizio al 30 giugno 2021, e alla relazione finanziaria semestrale al 30 dicembre 2021”.

Sempre nella nota si chiarisce che la Consob parla di “operazioni incrociate presenti nel bilancio al 30 giugno 2020 e al 30 giugno 2021″, qualificate dall’Autorità di controllo come “operazioni di cessione e contemporaneo acquisto di diritti alle prestazioni sportive dei calciatori concluse con la medesima controparte”; “competenza delle plusvalenze su operazioni realizzate prima del 30 giugno 2020″, “manovre sui compensi del personale tesserato”, con particolare riferimento agli esercizi 2019/2020 e 2020/2021

Il 20 settembre scorso, come riferito da Calcio e Finanza, c’è stata la reazione della Juventus che depositato presso Consob le proprie osservazioni e deduzioni sulle accuse dall’Autorità, contestando vizi di procedimento, oltre a un’interpretazione dei principi contabili internazionali non uniforme alla prassi della football industry, l’erroneità della riqualificazione di “operazioni incrociate” di compravendita dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori come “permute”, l’errata interpretazione e applicazione del criterio di contabilizzazione per competenza delle plusvalenze su talune“ operazioni incrociate realizzate prima del 30 giugno 2020, e l’errata interpretazione e applicazione del criterio di contabilizzazione per competenza delle riduzioni e integrazioni dei compensi del personale tesserato della Prima Squadra negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021”.

La Juve ha spiegato anche la propria posizione:

La Società, che sta collaborando con l’Autorità e confida di chiarire ogni aspetto di interesse, ritiene di aver costantemente operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità agli applicabili principi contabili e relativi criteri di applicazione e in linea con la prassi internazionale della football industry, come inoltre confermato dai pareri sulle questioni di natura legale e tecnico-contabile acquisiti dalla Società. Juventus precisa altresì che le relazioni finanziarie annuali, civilistiche e consolidate, degli esercizi 2019/2020 e 2020/2021 sono state accompagnate da relazioni senza rilievi da parte della società di revisione indipendente.

Infine, fa sapere il club bianconero: “Si precisa che l’eventuale adozione da parte di Consob del provvedimento di cui all’art. 154-ter, settimo comma, TUF non inciderebbe sulla validità dei bilanci cui si riferiscono le ipotesi di contestazione, non dispiegando l’eventuale provvedimento effetti c.d. reali, ma assumendo rilievo solo sul piano informativo”.

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