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mercoledì, Aprile 24, 2024

Chirico, scova furbata di Allegri col PSG: “Max ha badato alla differenza reti. Perderla sì, ma col minimo scarto, per poi giocarsi tutto nel doppio scontro col Benfica”

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Marcello Chirico spegne i facili entusiasmi dopo la sconfitta contenuta della Juve contro il PSG in Champions League.

La realtà resta il 2-1 finale a favore del Psg. E di questa sconfitta si dovrebbe parlare, e non dei 102 palloni toccati da Paredes alla sua prima europea con la Juve, buono solo per fini statistici, ma ininfluente sul risultato finale. Tanto quanto il colpo di testa di Vlahovic (unica occasione creata dal serbo) e il doppio tiro pasticciato di Locatelli”, le prime parole del giornalista bianconero.

Certo, meglio una reazione piuttosto dell’encefalogramma piatto di Firenze, ma da una squadra chiamata Juventus ci si aspettano obiettivamente performance diverse. Anche senza il trio di cui sopra. Non è facile, ma ci devi provare”.

Invece, secondo Chirico, “Allegri, togliendo un buon Milik e inserendo Locatelli, avrà pure provato a pareggiarla con gli inserimenti delle mezzale piuttosto che insistere con le due punte, ma a me ha dato invece l’impressione di considerare più la differenza reti in ottica piuttosto che voler osare per davvero l’assalto finale. Perderla sì, ma col minimo scarto, per poi giocarsi tutto nel doppio scontro col Benfica. Che era poi il suo disegno fin dall’inizio, come gli era scappato di dire dopo lo scialbo pari con la Viola. Obiettivo centrato”.

La conclusione di Chirico: Un 2-1 buono anche per rintuzzare le critiche, inevitabili dopo ogni partita persa. Le sconfitte “a testa alta” sono sempre il rifugio migliore per allenatori e tifosi duri & puri. Dimenticandosi talvolta del blasone e dell’importanza del nome Juventus. Quando tutto non va come dovrebbe ci si arriva persino ad accontentare di una sconfitta onorevole. Ma perdonatemi, non è da Juve”.

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