Restano ancora un’incognita i tempi di recupero dell’infortunio di Paul Pogba, fermato da una lesione del menisco laterale del ginocchio destro nel corso della tournée statunitense della Juventus.
Importante il consulto al quale verrà sottoposto Pogba a Lione dal professor Sonnery Cottet-Bertrand, lo stesso medico che ha operato Ibrahimovic, inizialmente previsto venerdì ma rimandato alla prossima settimana.
Una situazione complicata che non coinvolge solo la Juventus ma anche la nazionale francese, dal momento che a seconda della scelta che verrà presa, potrebbe anche non permettere al centrocampista francese di partecipare al Mondiale in Qatar che inizierà a fine novembre.
Diverse le possibili strade. La prima ipotesi, ovvero quella della saturazione, permetterebbe di risolvere definitivamente il problema ma aumenterebbe sensibilmente i tempi di recupero, che porterebbero il centrocampista francese a saltare la competizione mondiale. La seconda possibilità , l’intervento che prevede l’asportazione del frammento di menisco, significherebbe per Pogba uno stop di due mesi, giusto in tempo per partecipare al Mondiale. Infine l’ultima opzione, quella della terapia conservativa, significherebbe niente operazione ma una complicata gestione del problema.
Una decisione che dovrà necessariamente essere presa in tempi brevi, visto l’inizio di campionato ormai alle porte. E intanto “La Francia trema per Paul Pogba“. Così titola il portale sportivo Foot Mercato, che nelle scorse ore ha riportato la notizia del possibile rientro nel 2023 del centrocampista francese. La grande preoccupazione dei francesi: “La Juventus vuole che il giocatore venga operato, costringendolo a rinunciare al Mondiale“.