Serata amara per la Juventus, uscita dall’Olimpico a mani vuote, dopo aver consegnato la Coppa Italia nelle mani dell’Inter. E a consegnargliela, per il giornalista Giancarlo Padovan, è stato Massimiliano Allegri.
“Più che vinta da Simone Inzaghi (che, comunque, lo batte sempre), la finale l’ha persa ancora una volta Massimiliano Allegri” scrive il giornalista su calciomercato.com. “L’ha persa quando la stava vincendo (2-1) e a 24 minuti dalla fine (un’eternità) è passato alla difesa a 5, mandando un messaggio negativo alla squadra”.
“Infatti, da quel momento in avanti, la Juve si è abbassata, poi si è chiusa in area e alla fine, anche se in circostanze non propriamente chiarissime (il rigore su Lautaro è più che dubbio) – ammette Padovan – ha subìto il pareggio dal dischetto quando mancavano solo 10 minuti alla fine. Purtroppo per la Juve e gli juventini, Allegri è così. Convinto com’è del solo valore del risultato, quando perde dice che è il calcio e che, in fondo, bisogna stare calmi“.
Padovan aggiunge: “Tutto questo raccontato e premesso, non sono convinto che l’Inter abbia meritato pienamente. Intanto ha avuto bisogno di due rigori, poi si è fatta rimontare con grande facilità (due gol in tre minuti), infine ha segnato grazie alle iniziative dei singoli (Barella e Perisic due gol simili), non certo di squadra“.
“La Juve che, al termine dei 93 minuti di gara, aveva tirato di più nello specchio della porta (8-5), ha perso una grande occasione. Sia perché aveva ribaltato con Morata (leggera deviazione su tiro di Alex Sandro) e Vlahovic (splendido contropiede avviato da Morata, acceso da Bernardeschi e rifinito da Dybala) all’inizio di ripresa, sia perché, dopo il gol di Barella (7’), l’Inter non era più esistita“.