Quando si parla di Nazionale Italiana non si può che parlare anche di lui, viste le sue 176 presenze. È Gigi Buffon, 44 anni e ancora tanta voglia di indossare la maglia degli Azzurri.
L’attuale portiere del Parma nel corso di un’intervista a La Stampa non ha mancato di rivolgere a Mancini un sottile rimprovero. “Se l’Italia fosse andata ai Mondiali non credo sarei stato convocato“ ha commentato Buffon, che ha aggiunto: “La meritocrazia è dalla mia parte ma ci sono altri discorsi cui dare precedenza… Sono gli altri a voler imporre limiti, io vado oltre. Mi sento ancora da Nazionale, ma ci sono altre valutazioni oltre i meriti”.
“Mancini? Artefice del rinascimento con l’Europa ma qualche responsabilità ce l’ha. Se perdi col Portogallo ai rigori è un conto, essendo usciti con la Macedonia del Nord sarà più difficile ripartire” ha commentato.
Inevitabile parlare della stagione dei bianconeri: “Se la Juve avesse vinto contro i nerazzurri, sarebbe lì a lottare per lo scudetto ma questo è il campionato dei rimpianti“ ha commentato l’ex portiere bianconero, che ha poi aggiunto una considerazione sull’addio a fine stagione di Paulo Dybala: “Non me l’aspettavo ma il club è stato onesto e diretto, Paulo non è funzionale al progetto: mica dicono che lo ritengono scarso. Troverà altrove l’opportunità di fare grandi cose ma non vorrà dire che la Juve ha sbagliato“.
Partita da rivivere? “Real Madrid-Juventus 1-3, quella del rigore di Cristiano Ronaldo in Champions. Siamo stati eliminati ma ho provato emozioni incredibili, mi sono sentito orgoglioso di essere capitano di quella Juve“.