giovedì, Ottobre 10, 2024

I tifosi inglesi contro la nuova Champions di Ceferin: “Tentativo di ritorno all’idea della Superlega”

I tifosi della Premier League contro la nuova Champions League. L’associazione Football Supporters’ Association sostiene i gruppi di tifosi inglesi che hanno espresso la loro ferma opposizione ai cambiamenti proposti dalla UEFA per la Champions League, che a partire dal 2024/25 si trasformerà in una competizione a girone unico.

Il comunicato ufficiale della FSA:

“Siamo uniti in opposizione alle proposte di riforma della Champions League che sono un tentativo di ritorno all’idea screditata di una Super League europea. L’anno scorso, sono stati i nostri gruppi di tifosi a unirsi per forzare il crollo della Super League europea. All’epoca, la UEFA ci aveva detto che i tifosi erano il cuore del gioco e aveva promesso che le opinioni dei tifosi sarebbero state al centro della scena nel decidere cosa sarebbe successo dopo” si legge nel comunicato, che continua:

“Quindi è con grande sgomento che ora affrontiamo la prospettiva di modifiche alla Champions League che significheranno molte più partite del girone giocate e l’ingresso per alcuni club sarà basato su uno storico “Coefficiente UEFA per club” quinquennale. Queste proposte non faranno altro che ampliare il divario tra i club ricchi e gli altri, rovinando allo stesso tempo i calendari dei campionati nazionali, con l’aspettativa che i tifosi sacrifichino ancora più tempo e denaro per assistere a partite senza senso del girone”.

Si legge ancora: I tifosi non vogliono ancora più partite europee, in particolare la fase a gironi di dieci partite e un turno a eliminazione diretta in più. È irresponsabile e fuori luogo pensare anche di raddoppiare il numero di partite casalinghe a cui i tifosi dovranno assistere prima dell’inizio degli ultimi 16 turni a eliminazione diretta. Ciò sarà aggravato dalla crisi del costo della vita che sta colpendo l’Europa.

La richiesta alla UEFA di Ceferin: “Chiediamo alla UEFA di dimostrare che agisce nell’interesse della più ampia comunità calcistica e dei suoi tifosi, non solo nell’interesse dei pochi ricchi investitori e dei club statali che, meno di un anno fa, hanno cercato di distruggere la famiglia calcistica europea”.

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