Dopo la disfatta della Juventus, uscita sconfitta dallo Stadium per mano del Villarreal, che con il risultato di 3-0 ha eliminato i bianconeri dalla Champions League, sono in molti ora ad andare alla ricerca dei responsabili dei risultati assai deludenti finora incassati dalla Vecchia Signora. Ad analizzare la situazione della Juventus anche Stefano Agresti che su CalcioMercato concentra la sua attenzione su una persona in particolare.
Ma è possibile che alla Juve la colpa sia sempre degli allenatori? – si chiede Agresti, che aggiunge: “Davvero qualcuno crede che siano loro i principali responsabili delle disfatte bianconere? Sarri, Pirlo e Allegri hanno sicuramente commesso errori – ha sottolineato il giornalista -, ma nelle tre debacle europee della Juve il filo conduttore è un altro: Andrea Agnelli. Lui, dopo avere costruito una squadra stellare, capace di vincere in Italia come nessun’altra prima (e anche di raggiungere due finali di Champions), ha pian piano disintegrato quel gioiello. Scelte sbagliate, investimenti sbagliati, idee sbagliate. Così, passo dopo passo, è saltato il banco“.
“Là dove c’erano Pogba, Pirlo e Vidal, più Marchisio, ora passeggiano Locatelli, Arthur e Rabiot. E parliamo solo del centrocampo. Nemmeno un mago della panchina, un mago vero, con tanto di bacchetta in mano, avrebbe potuto condurre la Juve avanti. È una questione di qualità dei calciatori, di valori tecnici. Che in campo, contro Lione, Porto e Villarreal, sono emersi in tutta la loro pochezza. Non poteva bastare Vlahovic a ribaltarli, soprattutto in assenza del genio di Dybala. E quando non ci sono i campioni, vincere diventa impossibile“.