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giovedì, Aprile 25, 2024

Mentana critica Inzaghi: “Vecino al posto di Brozovic? Come Oronzo Canà …”

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La prestazione dell’Inter contro il Torino ha confermato il trend negativo dei nerazzurri, che nell’ultimo periodo hanno registrato una fase calante rispetto alla prima parte della stagione.
A finire sotto accusa il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi, travolto dalle critiche da parte di tifosi e addetti ai lavori per la poca determinazione della squadra, ma soprattutto per la formazione schierata in campo e per i cambi apportati nel corso del match.

A criticare le scelte di Inzaghi anche Enrico Mentana, direttore del TG7 e grande tifoso nerazzurro, che su Facebook ha fatto un paragone ironico che ha fatto scatenare i tifosi: Vecino al posto di Brozovic è come Oronzo Canà al posto di Pep Guardiola“.

Migliaia i commenti dei tifosi, molti in difesa dell’Allenatore nel Pallone: Oronzo Canà sarebbe meglio di quel mediocre di Inzaghi, e ancora “Solo un interista rosicone può disprezzare un grande allenatore come Oronzo Canà…”, o anche “Direttore, paragone ingiusto. Oronzo Canà con il suo 5-5-5 ha fatto la storia!”, oppure Canà ha raggiunto una grande salvezza con una squadra di scappati di casa e con vari problemi di spogliatoio. Non è proprio da buttare”.

Inevitabili i commenti di chi ricorda il rigore negato al Torino: “Bella battuta. Ne faccia una anche sul rigore, che le riescono bene”, e anche Vecino in giornata no. Ma Guida in forma strepitosa”, oppure “Tranquillo direttó! Con Guida nulla è perduto“, o anche “A che serve Brozovic, quando hai Guida e Massa al VAR in splendida forma!”, e poi “Però Ray Charles al posto dell’arbitro al VAR sta dando risultati”, e ancora: “Caro Mentana, possiamo dire che vi è andata bene?”, oppure “Se non c’è la Juve non c’è scandalo”. C’è chi aggiunge: “Un rigore come quello di stasera non dato al Torino è una vergogna per il calcio”, e infine “Mentana, se fosse capitato alla Juve, ci avrebbe fatto un mega titolone per il rigore non dato. Probabilmente durante la visione del VAR c’era la pubblicità”.

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