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sabato, Aprile 20, 2024

In vista del Villarreal, Chiellini invita alla prudenza: “Partita difficile. Dovremo fare una partita tosta, concentrati e attenti”

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Il capitano della Juventus, Giorgio Chiellini, nel corso di una chiacchierata con l’ex compagno di squadra Claudio Marchisio su Prime Video, ha parlato alla vigilia dell’attesissima sfida di Champions League contro il Villarreal. A meno di imprevisti, il difensore 37enne potrebbe partire dalla panchina per poi entrare nella ripresa, risultato permettendo, per provare a blindare la qualificazione.

“Mi aspetto una partita difficile – ha commentato Chiellini. È una squadra tecnica ma soprattutto solida, organizzata, che si difende bene. Tante persone che conosco quando hanno letto Villarreal hanno pensato subito a una partita più semplice, mentre io ho subito detto che ce la saremmo giocata 50 a 50. Chiaramente a questi livelli il dettaglio fa la differenza: come noi eravamo stati bravissimi a sbloccarla, potevamo essere più attenti nel non subire gol”.

Chiellini ha ricordato: “Negli ultimi tre anni siamo usciti con Ajax, Lione e Porto, questo ci ha insegnato che se non le affronti con la stessa attenzione con cui magari affronteresti Real Madrid o Barcellona queste partite le perdi. Dovremo fare una partita tosta, molto concentrati e attenti, con le qualità che abbiamo, sperando anche di recuperare qualche giocatore importante per avere più armi a disposizione”.

Chiellini ha poi proseguito commentando l’arrivo in bianconero di Dusan Vlahovic: “Ha portato una ventata di entusiasmo a tutti: tifosi, giocatori, dipendenti. Dusan è un giocatore che sposta gli equilibri, che ci dà tanto anche come caratteristiche tecniche, era quello che mancava perché dopo Mandzukic non abbiamo più avuto una prima punta così di peso. Avevamo Gonzalo che è un giocatore eccezionale, con caratteristiche diverse, ma non avevamo una prima punta come lui. Ha dato tanto Alvaro, a cui però piace più giocare con un centravanti, ci ha giocato Paulo ma anche lui vorrebbe un centravanti, e lo stesso vale per Cristiano. Adesso questa squadra ha un suo numero 9, anche se ha il numero 7 sulle spalle, e ha trascinato un po’ tutti… Poi ha 22 anni e una gran voglia di diventare il numero uno“.

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