L’editorialista sportivo de Il Giornale Tony Damascelli si esaltata per la vittoria della Juventus a Genova contro la Sampdoria.
Ma, nel suo commento alla gara, il giornalista ha preso di mira un giocatore di Allegri: Adrien Rabiot, per il quale gli aggettivi negativi si sono sprecati in queste settimane: indolente, pigro, narcisista.
Ma l’etichetta assegnata da Damascelli al centrocampista della Juve, supera qualsiasi altro aggettivo: “gigolò”. Così lo definisce Damascelli:
“Sarebbe stato un tranquillo week end per i bianconeri, molto puliti nel gioco e con Morata protagonista certo, se non si fosse mezzo di mezzo il solito inguardabile Rabiot”, scrive il giornalista.
“Al culmine di una prestazione da blob, dunque la cosa più orribile che si possa vedere, ha pensato bene di colpire con una mano in area di rigore propria e offrendo ai liguri il rigore della speranza che avrebbe potuto riaprire i giochi, dopo il doppio vantaggio bianconero. Per buona sorte del francese Szcsesny ha deviato il penalty di Candreva ma questo non ha impedito ad Allegri di togliere dalle danze il gigolò, pure ammonito.