L’Inter vince ma non basta e saluta la Champions League. È il Liverpool che si assicura l’accesso ai quarti, forte del 2-0 dell’andata a San Siro, che ha reso vano l’1-0 messo a segno da Lautaro Martinez ad Anfield.
Al termine del match Simone Inzaghi ai microfoni di Mediaset non ha potuto nascondere il rimpianto per l’occasione mancata e ha messo l’accento sull’espulsione per doppia ammonizione di Alexis Sanchez. “Abbiamo fatto una grande gara, non posso rimproverare niente ai ragazzi – ha commentato Inzaghi. Peccato per la partita d’andata e per l’espulsione subito dopo il gol di Lautaro. Nel primo tempo abbiamo sofferto poco, stavo provando a fare qualche sostituzione, ma poi la partita è cambiata. Alla fine usciamo per quei 15 minuti finali di San Siro e in particolare per il secondo gol”.
“Nel momento migliore nostro c’è stata l’espulsione di Sanchez – ha aggiunto Inzaghi, che ha poi ammesso di non aver pensato di sostituirlo, vista la precedente ammonizione: “In genere sono attento a quelle situazioni, ma stava tenendo il campo nel migliore dei modi. Ho voluto preservare Dzeko per la partita di Torino. Ho dovuto fare altri calcoli, in quel momento non ho cercato di preservare l’1-0 ma ho cercato di tener la partita in ballo fino all’ultimo”.
“Il rammarico è l’espulsione di Sanchez perché avrei voluto vedere come sarebbe finita in quel momento perché il Liverpool aveva risentito il gol di Lautaro. Erano 11 anni che l’Inter non arrivava fino qui in Champions, il sorteggio ci ha riservato la squadra più forte d’Europa con Bayern e Manchester City, ma abbiamo fatto due grandi partite”.