“Ti manda la Juve, ti ha mandato la Juventus!“. È quanto urlato da un infuriato José Mourinho all’arbitro Luca Pairetto, nel corso della sfida Roma-Verona. Parole durissime, ripetute poi nel tunnel che porta negli spogliatoi, che potrebbero costare carissime a Mourinho: il tecnico portoghese rischia una pesante squalifica, oltre ad una multa.
Parole durissime che hanno provocato la reazione di Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, in carica dal 2006 al 2009 nel periodo più delicato della storia dei bianconeri.
Cobolli Gigli ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha risposto per le rime alle pesantissime accuse dello Special One, ricordandogli la sua precedente esperienza all’Inter e rimarcando anche fatti molto pesanti relativi alla controversa vicenda Calciopoli.
“La reputo un’immensa coglionata. Nel processo sportivo, i carteggi dell’Inter, squadra da lui allenata, non furono trovati. Successivamente, venuti a galla, è stato riscontrato anche lì un illecito sportivo e che era andato in prescrizione. Mourinho guardi prima alle società in cui stava invece di sputare veleno sulle altre società. Può essere un meccanismo che funziona ma può rivelarsi anche una bomba che ti esplode in mano”.