Come noto, è non è andato a buon fine il ricorso dell’Inter per avere il 3-0 a tavolino nella partita non disputata contro il Bologna,
Il club nerazzurro – come anticipato nei giorni scorsi da La Gazzetta dello Sport – si rivolgerà con molta probabilità al collegio di garanzia del CONI, per appellare la decisioni e far si che la gara di camponato non si giochi e vangano assegnati a tavolino all’Inter i tre punti.
A tal proposito l’avvocato Domenico La Marca ha fatto il punto della situazione ai microfoni di 1 Station Radio:
“Dopo un anno purtroppo ci ritroviamo ancora a parlare di ricorsi e di giustizia sportiva in merito ai vari rinvii causati dalle vicende Covid”, le prime parole del legale.
“Bisogna ricordare come il giudice sportivo abbia deciso di rinviare la sfida Bologna-Inter sulla base della ‘causa di forza maggiore’ che ha colpito la squadra felsinea, pertanto un eventuale ricorso dell’Inter al Collegio di Garanzia del CONI andrebbe in qualche modo a mettere in discussione il principio normativo dell’art 55 delle Noif che in merito alla mancata partecipazione alla gara per causa di forza maggiore cosi esplica: ‘le squadre che non si presentano in campo nel termine di cui all’art. 54, comma 2, sono considerate rinunciatarie alla gara con le conseguenze previste dall’art. 53 (sconfitta a tavolino e punto di penalizzazione), salvo che non dimostrino la sussistenza di una causa di forza maggiore'”.
Aspetto cruciale secondo l’Avv. La Marca “è proprio il comma 2 del medesimo articolo che a sua volta sostiene: ‘la declaratoria della sussistenza della causa di forza maggiore compete al Giudice Sportivo in prima istanza e alla Corte Sportiva d’Appello in seconda e ultima istanza’. In generale i tempi della giustizia sportiva sono rapidi al fine di rispettare la regolarità dei campionati in corso”.
Dunque, ha concluso il legale “in caso di ricorso dell’Inter e di mancato accoglimento, il possibile rinvio dell’incontro sarà verso aprile o maggio“.