Ai microfoni di Radio Bianconera l’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi ha commentato la situazione dei bianconeri, a seguito del mercato di gennaio, in cui la Vecchia Signora è stata molto attiva sia sul fronte acquisti che sul fronte cessioni.
“La Juve ha fatto sacrifici per rimodellarsi e per portare avanti un progetto per il futuro. In questo momento bisogna dare l’assalto al 4° posto per qualificarsi in Champions, che significa guadagnare denaro e immagine. E questo porterà Allegri a cambiare rotta” ha commentato Moggi, che ha poi aggiunto un commento sul nuovo acquisto del reparto offensivo, Dusan Vlahovic:
“La Juventus non poteva fare altro che portarlo a Torino. Con in mano un giocatore della portata di Vlahovic, devi creare un gioco che gli permetta di segnare gol. Adesso non si parla più di partenza in difesa dal basso, ma si deve parlare di una squadra che sa fare le partite e segnare gol“.
In merito all’acquisto del centrocampista Denis Zakaria, Moggi ha commentato: “È un buon giocatore che non modifica totalmente il centrocampo della Juve, ma un apporto lo darà . Se non ci fossero stati da recuperare i 70 milioni spesi per Vlahovic, io per esempio avrei dato via Rabiot, anziché Bentancur. Ma le esigenze hanno voluto questo. Penso che la Juventus abbia fatto molto bene, poi i risultati arriveranno alla fine. Zakaria non è un giocatore formidabile che salverà la patria, però è un giocatore che dà movimento, continuità e agonismo, può essere utile“.
In conclusione il consiglio di Moggi: “Adesso, però, alla Juve serve un giocatore che sia similare a Pirlo“.