spot_img
spot_img
venerdì, Aprile 19, 2024

Mercato Juve, Pavan: “La vendetta della dirigenza dopo le tante critiche. L’applauso più grande per Ramsey”

spot_imgspot_img

Calciomercato invernale chiuso e a confermare il suo ruolo dominante a gennaio, la Juventus, che si è portata a casa l’attaccante Dusan Vlahovic, il centrocampista Dennis Zakaria, il difensore Federico Gatti, e ha chiuso l’accordo con il Tottenham per la cessione di Dejan Kulusevski e di Rodrigo Bentancur, oltreché di Aaron Ramsey ceduto ai Glasgow Rangers.

A commentare l’esito del mercato bianconero, Massimo Pavan che su TuttoJuve scrive: “Troppo spesso la dirigenza della Juventus in questi mesi è stata criticata, del resto se perdi Cristiano Ronaldo e non lo sostituisci a campionato in corsa in modo adeguato, qualche critica la puoi ricevere“.

“Ora la palla passa al campo, ma non possiamo eccepire nulla allo staff dirigenziale con Federico Cherubini in testa che hanno acquistato il miglior attaccante della Serie A, hanno preso un centrocampista fisico che serviva ed hanno ceduto un esubero ingombrate e due calciatori bravi ma non essenziali nello scacchiere. Abbiamo sempre detto che la Juventus aveva una buona rosa ma servivano calciatori abili ad alzare l’asticella ed i due arrivi, sulla carta lo sono“.

Una vendetta per la dirigenza della Juventus dopo le tante critiche, con la squadra che deve recuperare il fardello di pesi iniziale, con quei 7 punti persi all’inizio che pesano su tutti gli obiettivi”.

“Nel frattempo la dirigenza bianconera ha anche chiuso una grande operazione in uscita che riguarda Rodrigo Bentancur e Dejan Kulusevski ha continuato Pavan che ha poi aggiunto: “La Juventus ha sacrificato due buoni calciatori per ragioni di bilancio e sicuramente Kulusevski potrebbe anche esplodere in futuro, quindi è stata una scelta per finanziare altre operazioni, come spesso accade e come accadrà anche in futuro”.

“In ogni caso l‘applauso più grande riguarda Aaron Ramsey, un giocatore fuori dai radar piazzato in modo egregio in Scozia, il vento, forse è cambiato, non solo in entrata, ma anche in uscita” ha concluso.

- Advertisement -