L’ex allenatore Marcello Lippi nel corso di un’intervista a la Gazzetta dello Sport, oltre a parlare della Supercoppa ha commentato anche la situazione della Juventus e del rinnovo del numero 10 bianconero Paulo Dybala.
“Non è una partita che può cambiare una stagione: a questi livelli le squadre hanno un’identità ben definita – ha affermato Lippi. Per esempio, la Juve sa che per il campionato è ormai fuori dai giochi, ma c’è un altro titolo importante in gioco: la qualificazione alla prossima Champions. Mi sembra sia ormai una lotta a 5 per 4 posti, mentre Fiorentina, Roma e Lazio sembrano lontane. E poi non dimenticherei questa Champions: la Juve è capace di qualsiasi risultato e, contro il Villarreal, può conquistare i quarti di finale” ha commentato Lippi, che ha poi aggiunto un commento sul tanto discusso rinnovo dell’attaccante argentino Dybala:
“Ora non mettiamoci a discutere Dybala: ogni volta che ha la palla nella trequarti avversaria hai la sensazione che succeda qualcosa e che lui possa fare un gol con un tiro, un dribbling, un calcio piazzato, o creare un’occasione per i compagni – ha sottolineato Lippi, che ha poi continuato: “Alla Juve conoscono perfettamente le sue grandi qualità. È stato molto sfortunato negli ultimi tempi perché ha avuto troppi infortuni e gli è mancata la continuità: se adesso fa un lavoro di recupero e potenziamento con i suoi compagni, può tornare a dare quel grandissimo contributo che la Juve si aspetta“.
Ha poi aggiunto: “Sarà dura senza Chiesa: pochi offrono la stessa spinta, la stessa sensazione di potenza, i suoi gol. Credo che Kulusevski avrà molto più spazio e non sarà venduto. E poi c’è Morata che non può essere un problema: non è un centravanti vero, non è Trezeguet, ma spazia su tutto il fronte d’attacco, ha la stima di tutti i suoi allenatori ed è forte di testa. Fa sempre il suo“.