Il direttore dell’ASL di Torino, Carlo Picco, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo.
Queste le sue dichiarazioni in vista dell’imminente sfida di campionato tra la Juve e il Napoli:
“Sto seguendo tutta una serie di problematiche relative all’incremento di ricoveri e terapie intensive, alla campagna vaccinale. Tutte situazioni che stanno creando una tempesta perfetta sul sistema sanitario che stiamo cercando di gestire”, le parole del dirigente in premessa.
“L’aspetto sportivo mi interessa, è seguito, ma se si giocherà Juve-Napoli non lo so. Non so neanche se con l’Omicron sia il caso di cambiare i protocolli. Andrebbe rivisto questo mondo portando l’attenzione sulla gestione delle nuove quarantene”, ha aggiunto il dott. Picco.
“Gli scenari sono decisamente diversi, abbiamo una variante molto più contagiosa, pare meno aggressiva, ci sono tanti soggetti vaccinati. Va fatta quindi una valutazione differente anche sui protocolli, occorre un aggiornamento”, ha spiegato il direttore della ASL di Torino.
“Non è la prima normativa che va in contro a semplificazioni, per la categoria dei contatti c’è stata una modifica infatti. I positivi aumenteranno anche nel mondo del calcio perché la variante corre pur non creando nessun allarme sanitario. Ma vanno fatti i conti anche con questo aspetto”.
E ancora, ha aggiunto Picco: “Credo che il sistema che c’è ora, già abbastanza reiterato, che tiene molto conto della persona ospedalizzata, è abbastanza adeguato. Se si arriva in una zona arancione o rossa si prendono provvedimenti anche sull’attività scolastica”.
Infine, il direttore dell’ASL di Torino ha detto: “Abbiamo potuto fare una serie di eventi sportivi importanti a Torino, tra Coppa Davies, Nations League, in condizioni di sicurezza. In quel caso lì c’era ancora la possibilità di partecipare tramite tampone. Oggi con il Super Green Pass il mondo dello sport si dividerà in due parti. Juventus? Non ho fatto nessun focus sulla situazione”.