Le parole di Ibrahimovic sugli scudetti vinti dalla Juve nel periodo di calciopoli (“quegli scudetti li abbiamo vinti e nessuno ce li può togliere”), hanno riempito di orgoglio i tifosi bianconeri.
Ad applaudire lo svedese c’è anche l’allora direttore generale della Juventus, Luciano Moggi che ai microfoni di Adnkronos ha detto:
“Ibra dice che gli scudetti tolti alla Juventus sono stati vinti sul campo? Ha perfettamente ragione, e a differenza di tutti i quaquaraquà che stanno nel calcio lui è una persona seria”.
“Questo ragazzo è venuto dalla strada, ha trovato la ricchezza e neanche se ne vanta; chiaro che non abbia paura di esprimersi contro chi, orbo dal tifo, vorrebbe sentire parole diverse.”
Conclude Moggi: “Alla Juventus gli scudetti sono stati tolti da chi aveva interesse a far fuori chi sapeva lavorare bene”.
“Come oggi per le plusvalenze: il nome Juventus è scritto a caratteri cubitali, quello degli altri club con caratteri da annuncio mortuario. Ibra ha ragione, quegli scudetti sono stati vinti sul campo e nessuno può dire diversamente, perché nessun processo ha stabilito che il campionato fosse alterato”.